«Nessuna risposta dall’assessore Sartori su quando entrerà in vigore il biglietto integrato per spostarsi in tutta la Città metropolitana e nulla sull’apertura di un tavolo di lavoro tra Regione-Comuni-Amt-Ferrovie per decidere come procedere. Dopo oltre due anni dalla presentazione di una prima mozione, approvata all’unanimità, in cui avevo chiesto l’introduzione in tutta la Città metropolitana del biglietto integrato, la Giunta è ancora ferma al punto di partenza», dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Armando Sanna dopo la risposta in aula alla sua interrogazione sull’adozione di un biglietto integrato per muoversi su tutto il territorio della Città Metropolitana di Genova.
«Oggi, all’ennesima interrogazione, risponde che forse nel 2024 partirà il biglietto elettronico, strumento propedeutico all’attivazione effettiva del biglietto integrato, non fornendo tempistiche certe su quest’ultimo e lasciando molti dubbi − sottolinea Sanna −. Con nessuna certezza e soprattutto senza aver mai convocato un tavolo con i Comuni e tutti gli enti coinvolti per arrivare a un piano funzionale e sostenibile per le amministrazioni».
Il biglietto integrato treno-bus è attivo da molti anni a Genova: l’obiettivo è estendere lo stesso servizio su una scala più ampia, coinvolgendo anche gli altri Comuni che fanno parte della Città Metropolitana e che lo richiedono da tempo, tra cui Arenzano e Cogoleto.
«Potenziare lo spostamento con mezzi pubblici dovrebbe essere l’obiettivo della Regione per disincentivare lo spostamento con l’auto privata, anche dopo le misure che hanno ridotto l’uso di auto fino a Euro 3. I cittadini devono avere la possibilità di spostarsi con un biglietto agevolato e con una tariffa integrata», conclude il consigliere regionale.