I rialzi dei tassi Inghilterra, Svizzera, Norvegia e Turchia con la prospettiva di ulteriori strette della Fed entro l’anno hanno depresso le Borse europee, che hanno chiuso in rosso. Milano segna -0,72%, Londra -0,76%, Madrid -0,76%, Parigi -0,79%, Francoforte -0,22%
Spread sui 156 punti (variazione +0,74%, rendimento Btp 10 anni +4,04%, rendimento Bund 10 anni +2,48%).
Il timore di una recessione causata dalle strette monetarie ha fatto ipotizzare un minor fabbisogno di petrolio, che accusa un netto calo dei prezzi. il contratto consegna agosto sul Brent scende del 3,31% a 74,57 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti del 3,5% a 69,99 dollari al barile. In ribasso anche il gas che ad Amsterdam perde il 6,9% a 34,2 euro al megawattora.
A Piazza Affari il calo del greggio ha penalizzato gli energetici, Saipem ha perso il 2,84%, Tenaris l’1,35% ed Eni l’1,38%.In netto calo anche Telecom (-2,85%), nel giorno in cui il cda esamina le offerte sulla rete. In rialzo Iveco (+2,67%) e A2A (+1,42%).
L’euro passa di mano a 1,0955 dollari (1,0950 ieri in chiusura). Debole lo yen, indicato a 156,49 per un euro (da 155,57) e 142,86 per un dollaro (da 142,00).