Il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone riapre dopo due anni di chiusura per lavori di adeguamento strutturale e impiantistico.
Il primo appuntamento è la mostra “La Grande Onda. L’importanza dell’acqua nella cultura giapponese”, che verrà inaugurata al pubblico venerdì 23 giugno, con apertura serale straordinaria. A partire dalle ore 20.00 e fino alle ore 22.30 il museo sarà aperto con accesso libero e gratuito.
La mostra sarà visitabile dal 24 giugno al 23 settembre 2023. Dal martedì al venerdì con orario 9.00-19.00 e sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30. Ingresso: intero 5 euro e ridotto 3 euro.
Il Museo Chiossone vanta la collezione di arte giapponese più grande e importante d’Italia, raccolta dall’artista e incisore genovese Edoardo Chiossone, durante il lungo periodo vissuto in Giappone alla fine del XIX secolo. In posizione sopraelevata e rivolto verso il mare, all’interno del parco storico di Villetta Di Negro, il museo è contornato dal verde e inserito nei percorsi panoramici e botanici. Quella di Chiossone fu la prima collezione di arte orientale italiana a essere aperta al pubblico, nel 1905, nella originaria sede presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti, mentre dal 1971 è esposta nell’attuale edificio, progettato appositamente dall’architetto genovese Mario Labò negli anni ’50.
Il Museo Chiossone, chiuso da settembre 2021, viene ora restituito alla cittadinanza nella sua veste rinnovata, pur mantenendo il fascino iconico della struttura architettonica che lo contraddistingue. I lavori di messa a norma, realizzati con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, hanno consentito il recupero della grande terrazza panoramica del Museo, utilizzabile per eventi all’aperto, che consente agli utenti di godere di una straordinaria vista sul centro città e sul porto.
In pieno centro cittadino, nel parco ottocentesco di Villetta Di Negro che affaccia su una delle più eleganti piazze di Genova, piazza Corvetto, si trova un luogo dedicato all’Estremo Oriente. Rivolto verso il mare, sorge un edificio in perfetto stile razionalista, appositamente progettato da Mario Labò per custodire la collezione donata alla città di Genova da Edoardo Chiossone. Abilissimo incisore genovese, che visse a Tokyo dal 1875 al 1898 e lavorò all’Officina Carte e Valori del Ministero delle Finanze, Chiossone è noto in tutto il mondo per aver progettato le prime banconote e carte valori giapponesi.
Il museo a lui intitolato è il primo dedicato all’arte giapponese a essere fondato in Italia, nel 1905, e conserva la più grande, preziosa e varia collezione d’arte nipponica in Italia e una delle più importanti in Europa.