Il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha approvato le informazioni finanziarie intermedie al 31 marzo 2023.
Risultati economico-finanziari:
▪ Risultati del trimestre in linea con le previsioni per il FY 2023
▪ Ricavi pari a euro 1.764 milioni in aumento del 4,9% rispetto al primo trimestre 2022
▪ Ebitda pari a euro 87 milioni, con un ebitda margin al 4,9% (vs. 3,0% al 31 dicembre 2022)
▪ Posizione finanziaria netta, pari ad euro 2.922 milioni (euro 2.531 milioni al 31 dicembre 2022), coerente con i volumi di produzione sviluppati dal Gruppo nel corso del trimestre e con il piano di consegne, con due navi cruise consegnate ad aprile
Andamento operativo
▪ Carico di lavoro complessivo pari 34,0 miliardi di euro, circa 4,6 volte i ricavi del 2022 con ordini acquisiti per euro 0,9 miliardi: il backlog al 31 marzo 2023 è pari a euro 22,7 miliardi (euro 23,8 miliardi al 31 dicembre 2022) con 89 navi in portafoglio e il soft backlog a circa euro 11,3 miliardi (euro 10,5 miliardi al 31 dicembre 2022)
▪ Aumento del backlog nel business dell’eolico offshore con l’ordine di quattro unità Commissioning Service Operation Vessels (CSOV) per il nuovo cliente Edda Wind con l’opzione per ulteriori quattro e di una unità Service Operation Vessel (SOV) per Crest Wind
▪ Consegnate 5 navi da 3 stabilimenti: la LCS “USS Marinette” per la US Navy, “Jan Mayen” la prima nave per la Guardia Costiera norvegese, una unità SOV, una unità Fishery per la compagnia Luntos Co. Ltd. ed una unità Marine Robotic per la compagnia Ocean Infinity Group Limited. Si segnalano nel mese di aprile le consegne di “Viking Saturn”, decima unità della serie, e “Oceania Vista” per il cliente Oceania Cruises.
Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri, ha dichiarato: «Il primo trimestre del 2023 si è confermato pienamente in linea con le previsioni per il FY 2023, con un aumento dei ricavi del 4,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nell’area delle navi da crociera abbiamo registrato un incremento dei volumi di produzione in virtù dello sviluppo dell’importante backlog acquisito mentre nel militare prosegue come da programmi l’avanzamento dei programmi in essere nel rispetto delle tempistiche previste».
«Un’ottima performance è stata segnata in particolare dal settore offshore e navi speciali − continua Folgiero −, con 238 milioni di euro di ricavi pari a un incremento del 31%, che beneficia del crescente contributo delle unità per il comparto eolico. Questo risultato conferma la validità della revisione del modello di business di Vard, focalizzato ora sul mercato offshore e delle energie rinnovabili. Nei primi mesi del 2023 abbiamo avviato una serie di iniziative prioritarie per assicurare gli obiettivi del Piano Industriale 2023-27, tra cui la prosecuzione delle azioni volte a digitalizzare e incrementare l’efficienza produttiva dei cantieri e all’ottimizzazione dei costi di procurement e delle spese generali, oltre a quelle per mettere in sicurezza e valorizzare l’area di attività delle infrastrutture».
Folgiero ha concluso: «La performance operativa attesa per l’anno ci consentirà di consolidare i ricavi e la marginalità che, uniti a un un portafoglio ordini molto robusto e a un ebitda in miglioramento rispetto ai risultati del FY 2022, confermano la nostra come una società solida nel business tradizionale e al tempo stessa proiettata strategicamente sulle nuove tecnologie».