Il progetto per la nuova diga di Genova si è evoluto nel tempo e le critiche nei suoi confronti riguardano un’opera che non sarà quella approvata. Lo ha dichiarato, rispondendo alle domande dei giornalisti, Ugo Salerno presidente e amministratore delegato di Rina, in occasione della posa della prima pietra dell’opera. Nei giorni scorsi il consulente Piero Silva che aveva dichiarato di essersi dimesso dal ruolo di consulente tecnico dell’opera assegnatogli da Rina, in una lettera aperta aveva parlato di costi e tempi superiori al previsto, di un lay out sbagliato e di un fondale inadatto. Oggi i consiglieri regionali della Lista Sansa, Ferruccio Sansa e Selena Candia hanno diffuso una nota in cui dichiarano: “sosteniamo l’alternativa proposta dal professor Piero Silva, che è uno dei massimi esperti mondiali di strutture di questo tipo”.
«Questo Silva, che io non conosco – ha dichiarato Salerno – ha lavorato con noi cinque giorni, poi lui dice che avrebbe avuto un contratto di 349 mila euro, a noi non risulta nessun contratto. È un tecnico come ce ne saranno tanti altri, ha le sue idee. Siccome questa opera è stata vista, vagliata da una quantità grandissima di esperti e di tecnici, non vedo perché io debba discutere dei commenti fatti da questo signore, commenti secondo me abbastanza in libertà».
«Il progetto ingegneristico – ha precisato Salerno – non lo abbiamo fatto noi ma lo conosciamo, comunque credo che il progetto che lui commenta non sarà quello che poi verrà approvato. C’è un altro progetto. Il progetto si è evoluto e credo che il progetto che commenta Silva non sia quello aggiornato. Per quanto riguarda i tempi siamo nelle mani di potenze di fuoco come WeBuild e Fincantieri. Noi dal punto di vista del coordinamento faremo tutto quello che è possibile per finire in tempo e l’operazione realisticamente può essere completata. È chiaro che noi non costruiamo la diga, coordineremo la costruzione della diga, quindi sarà necessario avere una collaborazione strettissima con queste aziende, con cui per la verità abbiamo già collaborato, devo dire con grande soddisfazione di tutti. Abbiamo lavorato benissimo con WeBuild, abbiamo lavorato benissimo con Fincantieri. Credo che lavoreremo bene anche in questa occasione. Faremo una diga che sarà un’opera vista in tutto il mondo, viste le dimensioni, vista la profondità del fondale su cui sarà appoggiata, sarà sicuramente un’operazione importante, la affronteremo con assoluta serietà e con il senso di responsabilità che abbiamo nei confronti di questa città, perché sappiamo che un pezzettino della crescita di questa città verrà dal nostro contributo».
«Noi nel 2022 – ha concluso Salerno – abbiamo assunto circa mille persone, essenzialmente ingegneri, la nostra società di ingegneria oggi è forte di circa 2500 risorse, che poi possa essere necessario coinvolgere qualcuno è possibile ma diciamo che dal punto di vista risorse umane siamo ben messi, e continuiamo ad assumere, quest’anno credo che assumeremo altre 600 persone»