Borse europee in rosso, a causa dei dati negativi sulla manifattura in Cina, del peggioramento degli indici Pmi manifatturieri e della risalita dell’inflazione annua nell’area euro, e dei timori circa le imminenti decisioni di Fed e Bce sui tassi. Anche il forte calo del petrolio dovuto ai dubbi sulla domanda mondiale di energia ha contribuito a deprimere i listini. Milano segna -1,65%, Parigi -1,45%, Londra -1,24%, Madrid -1,72%, Francoforte -1,23%.
Spread Btp/Bund a 190 punti (variazione +2,58%, rendimento Btp 10 anni +4,15%, rendimento Bund 10 anni +2,25%)
A Piazza Affari, tonfo dei petroliferi, con Saipem -7,32%, Tenaris -5,36, Eni -4,19%. In controtendenza Campari (+2,65%) dopo la trimestrale e il gruppo Stm (+1,52%) sulla scia delle indicazioni positive dei concorrenti.
L’euro cala a 1,0985 dollari (da 1,1041 venerdìin chiusura) e 150,03 yen (150,2), mentre il cross dollaro/yen è pari a 136,53 (136,14).
Cala ancora il gas sui 37,6 euro al MWh (-3%), mentre crolla il greggio: il Wti di giugno scambia a 72,4 dollari al barile (-4,3%) e il Brent di luglio a 75,9 dollari (-4,2%).