In occasione della giornata della Terra (22 aprile), la foresta a macchia di leopardo di Kruk Italia, esperto del credito che gestisce tutta la filiera del debito, cresce con la piantumazione di 100 alberi a Corniglia, gemma delle Cinque Terre in provincia della Spezia.
L’obiettivo dell’iniziativa in collaborazione con zeroCO2 è quello di impegnarsi nel ridurre il proprio impatto ambientale e di portare valore nei luoghi dove il gruppo opera.
In Liguria, infatti, è prevista la messa a dimora di varietà locali di 100 alberi da frutto che si aggiungono agli altri 300 in Emilia Romagna, Lombardia e Sicilia, un progetto di agroforestazione che oltre a restituire benefici ambientali dona servizi ecosistemici alle comunità.
La piccola foresta distribuita a macchia di leopardo sul territorio nazionale ha scopi differenti a seconda delle esigenze di ciascun territorio che vi abita. Agroforestazione in Emilia Romagna e Lombardia, un progetto di bonifica in Sicilia e a Corniglia, borgo delle Cinque Terre, in provincia della Spezia, la piantumazione di varietà locali di 100 alberi da frutto riqualificherà dei terrazzamenti abbandonati per favorire il ripristino della biodiversità del territorio e soprattutto per ridurre l’incidenza degli eventi di dissesto idrogeologico, già presenti sul territorio.
La piantumazione di alberi a Corniglia assume un significato ancora più profondo per il legame speciale che l’azienda ha con la Liguria. Il progetto, che prevede anche il coinvolgimento di scuole locali per sensibilizzare le famiglie, si inserisce in quello che per Kruk Italia è un piano di valorizzazione e presenza sul territorio in cui si trova la sua sede operativa. Dal 2015 l’azienda polacca è infatti presente nel cuore della Spezia dove, oltre a creare lavoro, collabora con realtà locali per progetti di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.
La messa a dimora delle foreste in Emilia Romagna porterà a 400 il numero di alberi totali, che equivalgono a 140 tonnellate di CO2 assorbite dall’atmosfera nell’arco di 15 anni dalla messa a dimora, l’equivalente di 462mila chilometri percorsi con un’auto a benzina (più di 11,5 volte la circonferenza della Terra).
«La società ha fatto della responsabilità ambientale uno dei capisaldi della propria scala valoriale. Consapevole dell’importante ruolo occupato nel settore finanziario Europeo, il Gruppo si è posto come primario obiettivo quello di ridurre il più possibile il nostro impatto ambientale − spiega Catalin Cucu coo e membro del board di Kruk Italia – Infatti, oltre al progetto di riforestazione stiamo intervenendo sulla nostra carbon footprint riducendo drasticamente i consumi e le emissioni delle nostre sedi alla Spezia, Cesena e Milano».
«I progetti realizzati con Kruk raccontano la varietà di impatti che gli alberi possono avere sul territorio italiano − spiega Andrea Pesce, ceo di zeroCO2 − Tutte le cooperative con cui collaboriamo, dalla Sicilia, alla Liguria, passando per la Lombardia e l’Emilia Romagna, ci raccontano dell’importanza che gli alberi possono avere sul territorio, per difendere il suolo, e sulle persone, per garantire nuove opportunità di lavoro e crescita».
Una foresta sparsa, quindi, per ampliare lo sforzo verso una maggiore sostenibilità e creare valore per i territori che ospitano gli alberi di Kruk Italia.