Le trimestrali delle banche Usa Jp Morgan e Wells Fargo, superiori alle attese, hanno spazzato via i timori provocati nelle scorse settimane dai crack degli istituti americani e dalla crisi di Credit Suisse e insieme al rallentamento dell’inflazione (-0,5% mensile i prezzi alla produzione Usa di marzo) hanno spinto le Borse europee, tutte in rialzo. Milano segna +0,89%, Londra +0,36%, Madrid +0,57%, Parigi +0,52%, Francoforte +0,5%.
A Piazza Affari in testa al listino principale si sono piazzati gli istituti bancari, con Bper (+4,67%), Fineco (+4,52%), Intesa Sanpaolo (+3,37%), Banco Bpm (+3,35%). In rialzo anche Stellantis (+2%), all’indomani dell’assemblea dei soci, nel corso della quale l’ad Carlos Tavares, ha fornito indicazioni positive. Sono andate bene anche le Ferrari (+1,7%) e le Iveco (+1,68%), entrambi nel giorno dell’assemblea, e Cnh (+1,4%). In calo le utility, Terna (-2,1%), Snam (-2,19%), Hera (-2,82%) ad A2A (-2,5%), Enel (-0,85%) che ieri aveva perso il 3,92% dopo le nomine di Flavio Cattaneo ad e Paolo Scaroni presidente.
L’euro viene scambiato a 1,0988 dollari (da 1,1057 di ieri in chiusura) e a 146,91 yen, mentre il dollaro/yen a 133,67.
In rialzo il petrolio, il Wti vale 82,75 dollari al barile (+0,83%), mentre scende quota il prezzo del gas a 41,2 euro al megawattora (-2,1%).