Le Unioni di Comuni beneficiano di un contributo annuale da parte dello Stato pari a 100 mila euro, a cui potranno accedere per finanziarne le funzioni proprie presentando apposita domanda all’uscita del bando nazionale.
La novità per quest’anno è che la Regione Liguria, per supportare le funzioni associate dei piccoli Comuni, concederà un finanziamento di 100 mila euro per favorire le convenzioni, così come previsto dall’articolo 1 “Supporto regionale all’esercizio associato delle funzioni comunali” della legge regionale n. 16 del 28 dicembre 2022 “Disposizioni collegate alla legge di Stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2023”.
Regione Liguria, d’intesa con Anci, ha individuato come priorità per l’anno 2023 l’attività di supporto agli uffici comunali poiché sono molto stressati dalla gestione delle progettualità legate al Pnrr; pertanto, per quanto attiene alla funzione A (Obbligo di esercizio associato di funzioni fondamentali), che riguarda l’organizzazione generale dell’amministrazione e la gestione finanziaria e contabile, i piccoli Comuni potranno beneficiare di un fattivo supporto, a mero titolo di esempio, per l’ufficio tecnico e l’ufficio ragioneria.
La decisione è stata presa nel corso di una riunione in Regione Liguria tra il vicepresidente Alessandro Piana, con delega all’Associazionismo comunale, e una delegazione di Anci Liguria, composta dal vicepresidente Simone Franceschi, dal vicecoordinatore della consulta Piccoli Comuni Daniele Galliano, dal direttore Pierluigi Vinai e dal vicedirettore Luca Petralia.
«Per contribuire a garantire una sempre crescente equità di partecipazione e congrue opportunità di controllo e responsabilità – spiega l’assessore all’Agricoltura e all’Associazionismo comunale Alessandro Piana – intendiamo destinare ulteriori risorse, pari a 100mila euro, per gli uffici tecnici dei piccoli Comuni, in modo da ottimizzare la gestione dei bandi del Pnrr. Un corretto approccio e un razionale disbrigo delle progettualità necessita, infatti, di un ulteriore sostegno per trovare compiuta e concreta realizzazione e una scala dimensionale adeguata alle potenzialità del Pnrr. Semplificare e potenziare vuol dire accorciare le tempistiche e rispondere più efficacemente alle istanze del territorio: è fondamentale stimolare la ripartenza con ogni asset che possiamo mettere in campo, tanto più dando una boccata di ossigeno alle amministrazioni».
«Un fatto importante è che Regione Liguria torna a mettere importanti risorse per finanziare l’associazionismo, non solo come previsto dal bando nazionale, ma anche quelle forme di collaborazione sui servizi che non vi trovano ancora riscontro, e che sono quelle che i Comuni hanno in campo per la gestione di servizi quali il Suap, piuttosto che l’ufficio tecnico o le ragionerie – afferma Simone Franceschi, vicepresidente Anci Liguria e vicepresidente dell’Unione di Comuni dello Scrivia – auspichiamo che in prospettiva le risorse possano essere ulteriormente incrementate. Bene che si torni, specialmente in un momento storico come questo, in cui bisogna spendere e mettere a sistema i fondi del Pnrr, a puntare l’attenzione sulle collaborazioni tra gli enti per sopperire alle mancanze di figure adeguate a gestire i servizi nei piccoli Comuni».
«Siamo soddisfatti come consulta di aver portato a casa un buon risultato e di esserci accaparrati tutti i 100mila euro a disposizione per le funzioni associate – commenta Daniele Galliano, vicecoordinatore della consulta Piccoli Comuni di Anci Liguria e coordinatore della commissione Montagna – I piccoli Comuni hanno necessità di supporto a causa degli uffici a corto di personale, a fronte di un lavoro sempre più oneroso. Con questo aiuto potranno smaltire un po’ di carico di lavoro».
La Regione Liguria predisporrà il bando a breve; nel frattempo, la presentazione dell’opportunità ai Comuni avverrà in sede di Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Liguria e commissione Montagna, con successiva ratifica dell’Ufficio di Presidenza.
La gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali è finalizzata a superare le difficoltà legate alla frammentazione dei piccoli Comuni per la razionalizzazione della spesa e per il conseguimento di una maggiore efficienza dei servizi. L’ordinamento prevede la possibilità di esercitare in forma associata le funzioni locali attraverso due strumenti: la convenzione e l’Unione di Comuni. Gli enti locali possono stipulare tra loro apposite convenzioni per svolgere in modo coordinato determinati funzioni e servizi.