Domenica 22 gennaio a partire dalle ore 9.30 si svolgerà la premiazione della III edizione del concorso Mieli di Liguria, organizzato dall’associazione di apicoltori liguri Alpa Miele.
L’evento si svolgerà nell’area archeologica dei Giardini Luzzati: prima della premiazione − prevista alle ore 12 − si parlerà di cambiamenti climatici, dell’invasione della vespa velutina e dei rischi per l’apicoltura, ma anche per la biodiversità e la sicurezza delle persone.
Il concorso premia le eccellenze del territorio, promuove e incentiva la produzione e il consumo di miele ligure di qualità, per farsi strumento di crescita per il settore, aiutando a migliorare sempre di più la conoscenza e diffusione tra i consumatori del miele di qualità prodotto in Liguria, dando l’occasione agli apicoltori partecipanti un meritato riconoscimento ed un riscontro tangibile sui prodotti, frutto di un grande e sempre più faticoso lavoro.
Un primo importante dato che emerge è la partecipazione sempre crescente al concorso Mieli di Liguria che, quest’anno, ha visto la partecipazione di ben 131 campioni provenienti da apicoltori di ogni provincia della Liguria.
Le aziende partecipanti sono 2: 10 provenienti dalla provincia di Imperia, 24 da Savona, 74 da Genova e 23 dalla provincia della Spezia.
In totale sono stati presentati: 27 mieli di acacia, 31 di castagno, 6 di melata, 11 uniflorali rari e 56 millefiori.
I mieli vengono valutati secondo rigidi standard organolettici, chimico-fisici e melissopalinologici definiti dall’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele, tutte caratteristiche che si riflettono in prodotti di qualità e grande valore in ottica di tutela della biodiversità.
I lavori del concorso sono iniziati nell’autunno 2022 con la raccolta dei campioni degli apicoltori e delle apicoltrici partecipanti, c’è stata poi una lunga e accurata fase di classificazione e preparazione dei campioni per le analisi di laboratorio, e infine il giudizio organolettico. L’elaborazione dei risultati degli assaggi svolti da giudici (iscritti all’Albo degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele) e dei dati di analisi hanno decretato i mieli vincitori di questa edizione.
Alpa Miele, in occasione della premiazione ha organizzato un convegno su apicoltura e miele, durante il quale tecnici apicoltori racconteranno cosa vuol dire seguire le api e produrre miele oggi, come si affronta il cambiamento climatico in apicoltura, quali sono le principali e le nuove difficoltà, come si riconosce un miele di qualità.
Il miele in Liguria ha sempre avuto un posto di rilievo nelle produzioni agricole, fino agli anni ’80 quasi ogni contadino possedeva uno o più bugni villici, perlopiù tronchi cavi di castagno, o arnie razionali, con l’arrivo del parassita Varroa destructor, l’apicoltura ha dovuto specializzarsi e imparare a combattere con armi sempre nuove l’infestazione di questo acaro. Nell’ultimo decennio i repentini cambi climatici hanno reso sempre più difficili le stagioni apistiche, con necessità di nutrizioni di soccorso in momenti in cui le api avrebbero dovuto raccogliere.
Api, apicoltori e apicoltrici e soprattutto le aziende professionali stanno vivendo stagioni difficili, con produzioni scarse o inesistenti e sempre più difficoltà a mantenere vitali le colonie, nonostante questa tendenza negativa l’apicoltura resta un importantissimo presidio sul territorio e il miele prodotto un’eccellenza da valorizzare, in particolare in una regione come la nostra ricca di biodiversità e paesaggi botanici sempre diversi e peculiari.