Le Borse europee chiudono in calo in scia a Wall Street, dove S&P500 e Nasdaq cedere oltre un punto percentuale, nella prospettiva che le banche centrali proseguano con ulteriori rialzi dei tassi d’interesse per contrastare l’inflazione. Sono stati penalizzati soprattutto t titoli tecnologici, l’automotive e i servizi finanziari. L’indice d’area Stoxx 600 segna – 0,6%, Francoforte -0,72%, Londra -0,61%, Madrid -0,46%, Parigi -0,14%, Milano -1,15%.
Poco mosso lo spread Btp/Bund, a 186 punti (variazione-0,50%, rendimento Btp 10 anni +3,65%, rendimento Bund 10 anni +1,79%).
A Piazza Affari sul listino principale si sono distinti Unicredit (+0,69%) grazie a una raccomandazione di JpMorgan, Leonardo (+0,76%), sintonizzato con il settore difesa in rialzo in tutta Europa, Erg (+0,54%) e Prysmian (+0,42%). Nuova flessione per Juventus Fc (-5,3%).
I prezzi del petrolio perdono oltre 2 punti percentuali portando il Wti gennaio a 75,2 dollari al barile e il Brent febbraio a 80,6 dollari al barile. In rialzo del 3% il gas naturale in Europa quotato a 139 euro al megawattora ad Amsterdam.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro resta sopra 1,05 a 1,0521 (da 1,0518 ieri). Euro/yen a 143,58 (143,72), dollaro/yen a 136,48 (136,77).