Chiusura positiva per la Borsa di Milano con il Ftse Mib a +0,90% (23.493 punti). L’All Share ha terminato a +0,98% (25.441 punti). Sulla stessa linea il Ftse Italia Growth (+0,80%).
Sugli scudi Telecom Italia (+10,65%), grazie all’ipotesi che Cassa Depositi e Prestiti lancerà un’opa sulla compagnia, come previsto dal piano Minerva ideato nei mesi scorsi dal sottosegretario, Alessio Bucci. Bene anche Iveco Group (+4,02%) e Nexi (+3,73%). In calo Snam (-1,87%) e Unicredit (-1,86%).
Le Borse europee chiudono in cauto rialzo. Francoforte guadagna lo 0,52% con il Dax a 13.530 punti. Parigi registra invece un +0,17% con il Cac 40 a 6.416 punti. Controcorrente Londra che cede lo 0,36% con il Ftse 100 a 7.308 punti.
L’attenzione degli investitori è già orientata verso il dato dell’inflazione Usa, che inciderà sulle decisioni della Fed, ma nel frattempo si attendono anche le elezioni statunitensi di mid-term.
Petrolio in lieve rialzo il Wti consegna a dicembre scambia a 93,4 dollari (+0,8%) e il Brent di gennaio a 99,1 dollari (+0,6 per cento).
Sul mercato dei cambi, l’euro è risale a 0,999 dollari tornano sulla parità (da 0,9912 venerdì in chiusura), e vale 146,51 yen (145,858).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha chiuso a 216 punti base (-1,77%). Il rendimento è a +4,45%.