Fiorenzo Toso, ordinario di Glottologia e Linguistica nel Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, è morto pochi giorni fa a 60 anni. È stato probabilmente il massimo esperto di lingua e letteratura genovese e lascia una bibliografia vastissima, centinaia di libri, pubblicazioni universitarie, articoli.
Della sua opera segnaliamo qui “La letteratura in genovese. Ottocento anni di storia, arte, cultura e lingua in Liguria”, pubblicato da Le Mani Microart’s, 1998, seconda edizione 2000. Articolato in tre volumi – Il Medio Evo, L’età repubblicana, Ottocento e Novecento – il lavoro di Toso, con una scrittura chiarissima e vivace, rende accessibile e godibile anche per il lettore non specialista un quadro dei momenti rilevanti della letteratura volgare e dialettale in Liguria.
Ricchissimi sono l’apparato bibliografico e l’iconografia. “I lettori – scrive nella prefazione Anna Cornagliotti – sapranno apprezzare l’opera di Toso (…) anche per le suggestioni che scaturiscono dalle illustrazioni. La connessione con i motivi figurativi, in specie quelli della Liguria, creano un continuo, stimolante scambio tra immagine e testo. In più l’opportuna riproduzione di manoscritti di fattura locale induce a rivedere il problema delle scripta genovese a confronto con altre di area nord occidentale”.