Avvio in rialzo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib segna +0,33% a 22.604 punti, ma poi vira in rosso dopo i primi scambi. Guadagnano Campari (+2,09%), Amplifon (+1,86%) e Diasorin (+1,51%). In calo Banca Generali (-1,86%) e Interpump Group (-1,83%).
Avvio cauto per le Borse europee in attesa del dato sul Pil e sull’inflazione dell’Eurozona, che verranno diffusi oggi, e in attesa delle decisioni della Fed di mercoledì. Londra è poco mossa a 7.043 punti, Francoforte avanza dello 0,03% a 13.249 punti e Parigi dello 0,1% a 6.280 punti, con le tensioni geopolitiche che riprendono la scena dopo la sospensione dell’accordo sul grano tra Russia e Ucraina che sta surriscaldando i prezzi delle commodities alimentari.
Seduta positiva sulle Borse asiatiche con i listini che si accodano al rally di Wall Street di venerdì, innescato dall’ottimismo sulla tenuta dei conti aziendali dopo che la trimestrale di Apple ha spinto gli investitori a ributtarsi sui titoli tecnologici. Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,6%.
Gli occhi degli investitori sono puntati sulla Fed, che mercoledì dovrebbe alzare i tassi di altri 75 punti base. Grande attenzione verrà prestata alla conferenza stampa di Powell per capire se ci sarà un ammorbidimento della narrativa rialzista.
Sul fronte macro oggi sono attesi i dati sul pil del terzo trimestre in Italia e nell’Eurozona, oltre a quelli, molto caldi, sull’inflazione europea.
Prezzi del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a dicembre è scambiato a 87,04 dollari al barile con una riduzione dello 0,98% mentre il Brent sempre con consegna a dicembre passa di mano a 94,77 dollari al barile con un calo dell’1,04%.
Nei cambi l’euro passa di mano a 0,9945 dollari Usa con un calo dello 0,20%. Rispetto allo yen l’euro è scambiato a 147,0100 con un aumento dello 0,01%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 212 punti base (+2,11%). Il rendimento è a +4,26%.