«L’occupazione in Liguria vola: i dati ci dicono che cresciamo più che nel resto di Italia grazie a settori come commercio, turismo e servizi, su cui abbiamo puntato con convinzione. Ora diventa fondamentale rispondere alle esigenze delle imprese che chiedono figure professionali mancanti».
Così il presidente della Regione Liguria e assessore al Lavoro Giovanni Toti, in vista della prossima edizione di Orientamenti, in programma dal 15 al 17 novembre ai Magazzini del Cotone a Genova e dedicata al tema del “Care”, del prendersi cura del proprio futuro attraverso la conoscenza delle opportunità formative e di lavoro offerte dal proprio territorio.
«Regione Liguria − dice Toti − sta già lavorando con corsi di formazione mirati e accordi con le aziende: ci sono 2 milioni di posti di lavoro in Italia che non possiamo farci scappare. Nella nuova edizione di Orientamenti a novembre presenteremo queste grandi opportunità per garantire più formazione, più lavoro e più futuro ai nostri giovani. La Liguria con la sua grande e unica industria turistica e culturale è destinata a essere uno dei principali locomotori della ripresa del nostro Paese».
In particolare, in Liguria nel secondo trimestre del 2022 l’occupazione è cresciuta del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2021 (+3% a livello nazionale; +2,7% nel nord ovest), con un incremento di oltre 30 mila occupati.
A trainare sono soprattutto i settori del commercio, della ristorazione e quello alberghiero, con un +16,7% di occupazione e oltre 20 mila occupati in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. «A conferma – osserva Toti − di come il settore ricettivo sia strategico nel panorama economico regionale e di come il turismo rappresenti una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo per la nostra regione. Per questo abbiamo rifinanziato pochi mesi fa per il quinto anno consecutivo il Patto per il lavoro nel turismo, per sostenere le imprese attraverso l’erogazione di bonus assunzionali fino a 6mila euro a seconda della durata dei contratti».
«In questa direzione − sottolinea il governatore ligure − vanno anche gli investimenti sulla formazione mirata, grazie al contatto costante con le aziende per incrociare domanda e offerta. In questo senso, il salone Orientamenti, di rilevanza nazionale su cui investiamo più di 1 milione di euro ogni anno, rappresenta una straordinaria opportunità per far capire ai giovani che la formazione professionale è una formazione di serie A, in grado di garantire reali e concreti sblocchi occupazionali».
«Nell’ambito dell’iniziativa “Match Point” − dice l’assessore alla Formazione Marco Scajola − abbiamo finanziato di recente anche una decina di corsi riferiti a 120 professionisti legati alla ristorazione come camerieri o baristi: in questo caso, gli enti formativi hanno coinvolto le aziende che si sono impegnate a prendere i ragazzi in stage durante il loro percorso di formazione. Non solo, abbiamo finanziato con circa 70 mila euro anche due corsi a sportello legati all’hotellerie, con l’obbligo assunzionale, per cui l’ente formativo che presenta il progetto deve garantire l’assunzione per almeno 60% di chi arriva alla fine del percorso, pena la revoca del finanziamento. Aggiungo che con la nuova programmazione Fse, i cui primi bandi sono già partiti, continueremo a lavorare sulla formazione per disoccupati in funzione delle migliori offerte di lavoro».
Regione Liguria sta investendo inoltre 17 milioni di euro di fondi Pnrr sul programma Gol: in questo contesto, nell’ambito della prima annualità, è stata approvata l’offerta formativa per pasticcere, fornaio, pastaio e macellaio oltre a figure legate alla ristorazione e al turismo, come cuoco, aiuto cuoco, chef, pizzaiolo, barista e cameriere. I Centri per l’Impiego stanno lavorando per avvicinare chi è in cerca di lavoro a questi corsi, in modo da garantire uno sbocco occupazionale.