La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,91% a 21.514 punti e dopo i primi scambi sale ancora. Nel listino principale due e limitatissimi i ribassi, invece spiccano Tim (+5,91%), Poste Italiane (+3,16%) e Diasorin (+3,14%).
Le Borse europee aprono in rialzo con gli investitori che tirano un sospiro di sollievo dopo alle mosse politiche e finanziarie nel Regno Unito. Sotto i riflettori anche le mosse per il tetto al prezzo del gas mentre si attendono gli esiti della stagione delle trimestrali. Parigi +0,96%, Francoforte +1,1%, Londra +0,76%.
Le Borse asiatiche chiudono la seduta in rialzo con i mercati che riprendono fiato in vista delle trimestrali societarie. Dopo la decisione della Cina di rinviare la diffusione dei dati del Pil, l’attenzione degli investitori si concentra sulla crescita economica globale ed i rischi di recessione. Tokyo ha terminato a +1,42%.
Sul fronte macroeconomico in arrivo dall’Italia la bilancia commerciale, dalla Germania l’indice Zew sulla fiducia degli investitori istituzionali. Dagli Stati Uniti prevista la produzione industriale, l’indice sul mercato immobiliare e la variazione settimanale delle scorte di petrolio (Api).
Prezzo del petrolio in rialzo con il mercato che guarda al rilascio, previsto questa settimana, di una parte delle riserve strategiche degli Usa deciso dal presidente Biden.
Il Wti del Texas sale dello 0,87% a 86,2 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord viene venduto a 92,3 dollari al barile (+0,79%).
Nei cambi euro in lieve aumento: scambiato a 0,9855 dollari con un aumento dello 0,5% rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York. L’euro-yen sale a 146,814 (+0,14%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco aumenta a 242 punti base. Il rendimento è a +4,72%.