Beppe Costa, Francesco Berti Riboli e Federica Messina sono i nuovi consiglieri di amministrazione della Fondazione Palazzo Ducale. Le nomine sono state comunicate dal sindaco Marco Bucci e dal presidente Giovanni Toti nel corso di una conferenza stampa.
Costa è stato nominato dal Comune di Genova, che ha confermato gli uscenti Franco Bampi e Mitchell Wolfson, mentre Berti Riboli e Messina sostituiscono per la Regione Liguria Tiziana Lazzari (dimessa ad aprile 2022) e Mario Bozzi Sentieri.
«Le nomine sono nate con il solito modo professionale con cui facciamo le cose − spiega il sindaco Marco Bucci − abbiamo indagato. I consiglieri devono vivere a Genova, devono essere capaci di fare sinergia e di dare quel moltiplicatore in più che dia un risultato di 3 o 3 all’1+1. Il futuro sarà maggiore attenzione per i giovani. Abbiamo scelto le persone che riteniamo adatte non solo in termini di conoscenza, ma di gestione e leadership
Un Palazzo Ducale quindi che dialoghi con tutte le altre istituzioni culturali cittadine, che faccia rete, che implementi la «vocazione di motore immobile della cultura della città» dice il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Lunedì la prima riunione del cda in cui Beppe Costa, con tutta probabilità, sarà nominato presidente e Berti Riboli vicepresidente.
Costa, che è stato socio del Ducale dal 2007 e poi consigliere prima con e poi senza diritto di voto, sottolinea l’importanza del rapporto con le altre istituzioni: «Il Ducale deve essere un luogo aperto e abbiamo un’asticella molto alta da saltare, viste le aspettative su di noi. Immagino un Palazzo Ducale dei genovesi, non solo loro, ma dove i genovesi possano mettere in mostra la loro storia, la loro cultura, il loro modo di vivere».
La notizia della nomina racconta di averla avuta mercoledì mattina, alle 8, dal sindaco «per questo non ho potuto ancora visitare la mostra di Rubens, chi mi avesse visto avrebbe potuto sospettare qualcosa».
Il presidente in pectore confessa di non aver ancora parlato né con la direttrice Serena Bertolucci, che pare essere super confermata dalle parole di chi era presente alla conferenza stampa, né con il presidente uscente Luca Bizzarri: «Lo farò, magari ci sono cose che lui non è riuscito a completare durante il suo mandato e le potremmo portare a termine insieme».
Bizzarri nel pomeriggio ha fatto trasparire la propria amarezza per non essere stato riconfermato attraverso un post su Facebook in cui era rimasto perplesso per le motivazioni addotte da Bucci nella telefonata con cui gli annunciava la mancata conferma.
Berti Riboli, medico e a.d. di Villa Montallegro, da anni è attivo nell’organizzare iniziative culturali: «La cultura è un modo di essere, un modo di vivere. Ci aiuta a migliorare soprattutto attraverso momenti di crisi».
Costa, che ha già il suo daffare con le altre società che presiede, non si fa spaventare dal nuovo compito: «Ho molti impegni ma riuscirò a dedicarmi anche a Palazzo Ducale perché ho ottimi collaboratori».
Costa, oltre a essere presidente di Costa Edutainment (ha lasciato la carica di amministratore delegato lo scorso luglio con il cambio di assetto societario), è anche a.d. di Saar depositi portuali e ha cariche anche in Confindustria (presidente di Terminal Operators).
«Un consiglio di amministrazione concordato tra istituzioni con spirito di collaborazione non usuale e di alto profilo» commenta Toti, che auspica che Bizzarri continui a dare una mano alla città nel suo ruolo artistico.