Crescono le assunzioni da lavoro dipendente in Liguria: nel primo semestre 2022 i contratti toccano il livello più alto dal 2014 con 118.800 nuovi rapporti attivati.
È quanto emerge dalle elaborazioni dell’ufficio Economico Cgil Genova e Liguria sui dati Inps dell’Osservatorio sul precariato nella nostra regione.
«Purtroppo non ci si può lasciare andare a facili ottimismi − sottolinea Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria − i tre quarti delle assunzioni sono composte da lavoro precario».
Secondo i dati infatti in Liguria solo il 12% delle nuove assunzioni è a tempo indeterminato, percentuale che arriva al 17% se si include anche l’apprendistato, quindi, i rapporti precari rappresentano l’83% del totale.
Le assunzioni con presenza di part-time rappresentano il 36% del totale delle nuove attivazioni di contratto in Liguria. I contratti stagionali rappresentano il 17,7% del totale delle assunzioni in Liguria, cioè più della somma di contratti a tempo indeterminato.
Dei 118.800 nuovi rapporti attivati nel I semestre del 2022 (+26,8% sul 2021 e +3,4% sul 2019) a livello provinciale l’incremento maggiore sul 2021 è a Genova (30,7%) seguita da La Spezia (26,8%), Imperia (24,8%) e Savona (18,3%).
Rispetto pre-pandemia è La Spezia che supera del 14,2% il dato del 2019, seguita da Savona (+6,7%), Imperia (+1,5%), mentre Genova è, seppur di poco, ancora l’unica sotto il livello di assunzioni del 2019 (-0,2%).
Il 57% delle assunzioni riguarda il genere maschile (67.583 su 118.800) e il 43% ha una età compresa tra i 30 e i 50 anni e si tratta in prevalenza di italiani (70%).
Il 49% delle assunzioni sono state effettuate da imprese fino a 15 dipendenti, il 22,6% in quelle da 16>99 ed il 28,3% in quelle sopra i 100 dipendenti; solo a Genova le percentuali sono meno polarizzate sulla classe dimensionale più piccola (38% contro il 37,1% in quella sopra i 100 dip), mentre a Savona è presente la situazione opposta (quasi due assunzioni su tre fino a 15 dip e solo il 16,8% sopra i 100).
Nelle assunzioni a tempo indeterminato il 49,4% delle assunzioni in Liguria è nelle imprese fino a 15 dipendenti con punte del 60% ad Imperia, il 57,9% a Savona mentre a La Spezia si ferma al 51% e Genova al 44,9% il 100% delle assunzioni in somministrazione è prerogativa delle imprese oltre i 100 dipendenti, in tutte le province.
Per quando riguarda i settori, commercio, trasporto e magazzinaggio, alloggio e ristorazione rappresentano quasi il 40% di tutte le nuove assunzioni.
Da collegare alla fine del lock down e alla ripresa della vita sociale il balzo delle assunzioni nelle attività di intrattenimento, divertimento e artistiche che crescono quasi del 60% sul 2021.