La Borsa di Milano apre in calo dello 0,49% con il Ftse Mib a quota 20.966 punti, ma inverte la rotta dopo i primi scambi guadagnando oltre 1,4%. Tra i titoli trainanti Telecom Italia (+5,28%), Moncler (+3,94%), Finecobank (+3,72%). Marginali le perdite: Enel (-0,87%) è la peggiore del listino.
Le Borse europee avviano in calo la prima seduta della settimana. Gli investitori concentrano la loro attenzione verso l’andamento dell’economica globale con l’aumentare dei rischi di recessione. Si guarda anche alle tensioni sui titoli di Stato e all’evoluzione politica in Italia dopo il voto. Avvio in flessione per Parigi (-0,67%), Francoforte (-0,43%) e Londra (-0,1%).
Seduta pesante alla riapertura dei mercati in Asia, seguendo il ribasso dei mercati statunitensi mentre crescono le preoccupazioni degli investitori per la recessione globale. Tokyo ha chiuso in calo del 2,66%.
Continua il calo del prezzo del petrolio sulla scia del superdollaro e dei timori di recessione globale. In avvio di settimana il greggio del Texas perde l’1,21% rispetto alle quotazioni di venerdì e passa di mano a 77,80 dollari al barile, il Brent cede l’1,18% a 85,13 dollari al barile.
Nei cambi in lieve aumento l’euro-dollaro Usa a 0,96852 (+0,12%), sostanzialmente invariato l’euro-yen a 138,8445 (+0,03%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco balza a 232 punti base (+5,48%) con un rendimento record a +4,42%.