La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede l’1,03% a 21.337 punti. Solo due i titoli positivi nel listino principale: Tim (+1,65%) e Pirelli (+0,05%). In calo Finecobank (-2,5%), Diasorin (-2,44%) e Moncler (-2,38%).
Anche le Borse europee hanno aperto negative, con gli investitori che concentrano la loro attenzione sulle prossime mosse delle banche centrali. I mercati temono decisioni aggressive da parte di Fed e Bce per raffreddare la corsa dell’inflazione. Resta alta l’attenzione sul fronte delle materie prime con il petrolio e il gas in calo.
Francoforte -0,94%, Parigi -0,93%, Londra -0,6%.
Le Borse asiatiche chiudono in calo con i timori di una recessione globale. In netto calo Tokyo (-1,53%).
Giornata ricca di appuntamenti macroeconomici. Si inizia con i Pmi manifatturiero dell’Eurozona, Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. Attesi anche il tasso di disoccupazione dell’Italia e dell’Ue. Fari puntati anche sul Pil finale del secondo trimestre dell’Italia. Dagli Stati Uniti attesi il Pmi manifatturiero, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e la spesa in costruzioni.
Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a ottobre passa di mano a 88,90 dollari con un calo dello 0,73%.
Il Brent con scadenza a novembre è scambiato a 96,49 dollari con un calo del 2,84%.
Nei cambi euro in lieve calo questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,0016 dollari con un calo dello 0,38%. Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 139,5800 con un calo dello 0,09%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 237 punti base. Il rendimento è a +3,97%