Chiusura in netto rialzo per le borse europee, sostenute dalle trimestrali brillanti di molte big e dai dati positivi del pil della zona euro: +0,7% nel trimestre e +4% su anno, anche se l’inflazione resta alta. In Italia il pil è salito dell’1% nel secondo trimestre e del 4,6% u base annuale, l’inflazione in luglio è scesa al 7,9%, dal +8% di giugno, con il calo dei beni energetici. Milano segna +2,16%, Parigi +1,72%, Francoforte +152%, Londra +1,06%, Madrid +0,88%.
Spread Btp/Bund a 227 punti (variazione-6,31%, rendimento Btp 10 anni +3,04 Rendimento Bund 10 anni +0,76%)
A Milano, in rialzo da mercoledì scorso, brillano Saipem (+6,33%), Interpump (+6,24%), Eni (+5,63%) che registra una crescita dell’utile netto, nettamente superiore alle aspettative, ha migliorato l’outlook e ha incrementato il piano di buyback a 2,4 miliardi di euro. Tonfo di Leonardo (-7,64%) che, nonostante i risultati trimestrali positivi, ha pagato la delusione del mercato per una mancata revisione al rialzo della guidance sugli ordini nonostante un maxi contratto in Polonia.
Sul mercato valutario, l’euro vale 1,0195 dollari (1,024 in avvio e 1,0152 ieri alla chiusura) e 136,064 yen (135,889 e 137,26) con il dollaro/yen è a 133,455 (132,665 in avvio).
In rialzo il prezzo del petrolio: il contratto consegna settembre sul Brent guadagna il 3,18% a 110,55 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti il 5,21% a 101,44 dollari al barile. Il prezzo del gas ad Amsterdam cala del 3,4% a 192 euro al megawattora.