Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, sostenute dall’impegno della banca centrale cinese di supportare la ripresa dell’economia locale, che ha spinto i listini di Hong Kong e Shanghai, e dal rialzo dei prezzi del greggio. Londra segna +0,9%, Madrid +0,22%, Parigi +0,93%, Francoforte 0,74%, Milano +1,13%.
Spread Btp/Bund a 212 punti (variazione -2,42%, rendimento Btp 10 anni +3,27%, rendimento Bund 10 anni +1,16%).
A Piazza Affari, Enel ha pagato lo stacco cedola (-1,82%), Saipem ha accusato una flessione del 7,07% allontanandosi dai valori di emissione delle nuove azioni per l’aumento di capitale da 2 miliardi, mentre gli altri petroliferi si sono giovati del rialzo del greggio (Tenaris +4,06%, Eni +1,62%). Positive le banche (Banco Bpm +3,15%, Intesa Sanpaolo +2,57%) nonostante la crisi di Governo. Brillano anche Nexi (+2,68%) e Stellantis (+2,49%) che ha siglato un accordo con Dongfeng in relazione ai 99,2 milioni di azioni Stellantis detenute da Dongfeng (3,16% del capitale). In base all’accordo Dongfeng può presentare un’offerta di vendita a Stellantis, di tutte o di una parte delle azioni e il gruppo a sua volta avrà il diritto, ma non l’obbligo, di accettare la proposta di acquistare alla media dei prezzi di chiusura dei 5 giorni precedenti all’Euronext Milano.
Sul mercato valutario euro/dollaro a 1,016 (1,0091 venerdì in chiusura).
Per quanto riguarda il greggio, rialzo superiore al 4% sia per il Wti (101,5 dollari al barile la scadenza agosto) sia per il Brent (105,6 dollari al barile la scadenza settembre). Gas naturale europeo sotto 150 euro al megawattora.