Si chiama Prossima Generazione la campagna lanciata da Genova che osa, che ha l’obiettivo di individuare e sostenere candidate e candidati alle prossime elezioni che abbiano a cuore la lotta alle diseguaglianze e si impegnino a portare avanti le proposte promosse dell’associazione genovese.
«In questi anni ci siamo impegnati a costruire un movimento che si opponesse alle politiche di Bucci, attraverso proposte, petizioni e azioni di pressione − spiega uno dei componenti Stefano Gaggero − e anche se noi non ci candidiamo direttamente, vogliamo spingere i candidati a schierarsi sostenendo le nostre proposte. Da qui alla data delle elezioni valuteremo la loro coerenza e impegno nello schierarsi con dichiarazioni pubbliche, prese di posizione e se e come organizzeranno iniziative a sostegno delle nostre proposte. Allo stesso modo valuteremo l’operato di chi è già in consiglio comunale e si ricandiderà».
Le prime valutazioni
«A oggi è stata fatta una valutazione sulle liste elettorali e sui leader sulla base delle risposte alle cinque domande poste a gennaio e alla partecipazione al townhall meeting con Ariel Dello Strologo − aggiunge Lorenzo Azzolini − e siamo abbastanza delusi perché di diseguaglianze e giovani si parla tanto ma proposte concrete non ne abbiamo ancora viste».
Bj Liguria le riporta integralmente
Partito Democratico + PSI + MDP | voto: 5
Apprezziamo si riferiscano spesso alla lotta alle diseguaglianze che però, almeno finora, è rimasta un titolo più che una priorità. Mancano le proposte. Da gennaio ancora non esiste un programma definito e il candidato Dello Strologo più che espressione di una missione e una progettualità è frutto di un accordo al ribasso tra le varie componenti. Giudichiamo molto negativamente l’incoerenza sul tema della partecipazione delle donne e le scelte assunte rispetto alle candidature nei municipi. Le posizioni tenute dai consiglieri comunali del Pd in merito alla questione movida e ai giovani in generale sono molto distanti dal nostro pensiero e dalle nostre proposte. Nonostante la nostra richiesta di incontrarli, non si sono resi disponibili. Critichiamo fortemente la posizione assunta dal Pd nazionale a favore dell’aumento della spesa militare italiana e rispetto alla guerra in Ucraina.
Sinistra Italiana | voto: 7
La lotta alle diseguaglianze è citata ma in modo didascalico. In questi mesi però abbiamo apprezzato il coraggio di criticare Dello Strologo sul tema della guerra in Ucraina. Valutiamo anche molto positiva la presa di posizione sul tema del tagliare i fondi alla polizia e investire sulla scuola e siamo contenti di aver trovato i rappresentanti di sinistra italiana in piazza con noi per protestare contro la scelta di Bucci di trasformare una scuola in una caserma. Ad ora sono l’unica lista ad aver organizzato un incontro pubblico sul tema della parità di genere a cui abbiamo partecipato volentieri.
In particolare troviamo positivo l’impegno di Simona Cosso sui temi della scuola e della parità di genere.
Movimento 5 Stelle | voto: 4
La lotta alle diseguaglianze non è nemmeno citata nella loro comunicazione.
Il M5S si è invece fatto sentire sul tema degli spazi cittadini e ha tenuto la posizione più coraggiosa sul tema dello spostamento dei depositi chimici a Sampierdarena.
Nonostante le prese di posizione sul tema della parità di genere al momento di scegliere i candidati presidenti di municipio il M5S ha contribuito in modo determinante al risultato di avere solo 2 donne su 9.
Pur apprezzando le critiche alla decisione di Draghi di aumentare le spese militari, sul M5S pesa anche il giudizio negativo per aver governato insieme alla Lega promuovendo la politica dei porti chiusi.
Lista Sansa, Linea condivisa, Verdi | Voto: 6
Ferruccio Sansa è stato il primo, tra i leader del centrosinistra, a rispondere alle nostre 5 domande e a indicare nella lotta alle diseguaglianze la priorità cardine su cui costruire la coalizione di centrosinistra. Di contro Rossella D’acqui, di Linea Condivisa, è stata l’ultima.
Abbiamo apprezzato molto le prese di posizione di Selena Candia della Lista Sansa sui temi degli spazi urbani, delle pedonalizzazioni, della casa e contro le politiche securitarie della giunta Bucci. Posizioni condivise e riprese dallo stesso Sansa. Sono anche l’unico gruppo che si è fatto sentire chiedendo di favorire la parità di genere nelle candidature dei municipi. Su questi temi invece sono molto più sfumate le posizioni di Pastorino di cui però valutiamo positivamente l’impegno a favore dei diritti Lgbt.
Come tutte le liste nate da accordi tra gruppi e organizzazioni in vista delle scadenze elettorali è difficile valutare quali siano le vere priorità e quanto siano condivise da tutti i raggruppamenti che compongono la lista.
Lista Dello Strologo | Voto: 4
La lista del candidato sindaco più che coinvolgere esponenti della società civile si annuncia come un contenitore di tutti quelli che non hanno trovato posto nelle altre liste.
Ci saranno candidati legati a Renzi ma anche candidati legati a Civati, i consiglieri uscenti Salemi e Bruccoleri che hanno già dato pessima prova in consiglio comunale saltando da un gruppo all’altro in base alle convenienze politiche del momento. Giudichiamo questa cosa in modo estremamente negativo.
Sappiamo che il “guru” pagato da Dello Strologo per impostare la sua campagna elettorale ha consigliato al candidato un profilo moderato che guarda agli elettori di Bucci. Una strategia per noi profondamente sbagliata e che porta come conseguenza la mancanza di proposte con un profilo radicale e orientato alla lotta alle diseguaglianze.
All’inizio della sua campagna Dello Strologo, nel rispondere alle nostre 5 domande, sosteneva che “la lotta alle diseguaglianze deve essere l’obiettivo del comune” e indicava nelle politiche di redistribuzione della ricchezza la strada. Oggi invece, nelle poche indicazioni programmatiche, questi temi non sono nemmeno citati e si parla piuttosto di sviluppo e infrastrutture. Giudichiamo negativamente questo cambio di rotta per inseguire Bucci piuttosto che favorire politiche di segno opposto.
Le 5 proposte di Genova Che Osa
1 Eredità per l’autonomia – Il nostro piano per attribuire una dotazione monetaria progressiva e incondizionata a ogni 19enne. Un sostegno rilevante nell’età in cui si compiono scelte di vita fondamentali, per favorire la realizzazione personale e la partecipazione sociale dei giovani.
2 Priorità alla scuola – Il nostro piano per aumentare i fondi per la scuola e tagliare le spese per la sicurezza. La proposta prevede di spostare in tre anni in maniera progressiva 20 milioni di euro dalla sicurezza alla scuola, con lo scopo di aprire il primo liceo della Valpolcevera.
3 Un nuovo ambiente urbano – Il piano per recuperare gli spazi abbandonati e favorire relazioni tra le persone, cultura, creatività e nuovi lavori. La proposta sarà scritta in forma partecipata sabato 30 aprile.
4 Una mobilità sostenibile – Il piano per riformare la mobilità e renderla sostenibile e accessibile, favorendo il trasporto pubblico e la mobilità ciclopedonale attraverso il miglioramento del servizio offerto e il disincentivo dell’utilizzo di mezzi privati motorizzati. La proposta sarà scritta in forma partecipata sabato 14 maggio.
5 Il manifesto della notte – Una Genova che offre di più: spazi e occasioni per stare insieme, più musica, intrattenimento e offerta culturale. Una movida che sia più della semplice offerta di alcolici, accessibile e distribuita in tutti i quartieri, ben servita con trasporti pubblici notturni che garantisca un ritorno a casa sereno e autonomo per tutti.