Le dichiarazioni del presidente dell’Ucraina Zelensky che si è detto pronto a discutere di neutralità con la Russia hanno incoraggiato le borse europee che hanno chiuso in positivo la giornata, nonostante il ritorno del Covid in Cina e il fatto che il presidente russo Putin abbia ribadito che il futuro pagamento del gas dovrà essere effettuato in rubli, mossa definita inaccettabile dai Paesi del G7. Soltanto Londra ha chiuso in ribasso (-0,14%), Madrid segna +0,42%, Parigi +0,54%, Francoforte +0,78%, Milano +0,63%. Poco variato lo spread Btp/Bund a 152 punti (+1,26%).
A Piazza Affari Saipem (+6,79%) si è ripresa dopo il tonfo dovuto al piano di ristrutturazione. Prosegue la crescita della Generali (+3,71%) in vista dell’assemblea dei soci che deciderà il futuro assetto di vertice. In fondo al listino principale è finita Leonardo (-2,9%) intonata con comparto difesa europeo.
Sul fronte dei cambi, l’euro/dollaro è in leggero calo a 1,097 (da 1,1 in chiusura venerdi’), mentre l’euro sale a 135,38 verso lo yen (134,07) e il dollaro/yen passa di mano a 124,129 (122,06).
In calo il prezzo del petrolio per le preoccupazioni circa il futuro dell’economia globale dopo l’annuncio del lockdown a Shanghai. Il Wti di maggio scambia a 105,2 dollari al barile (-7,5%) e il Brent del Mare del Nord a 112,1 dollari (-6,9 per cento).In leggero rialzo il gas a 103,1 euro al megawattora (+1,9%).