Si parla di distensione tra Occidente e Russia sulla questione ucraina e sui mercati finanziari è esploso l’ottimismo e le Borse hanno chiuso in netto rialzo. Il Dax 40 di Francoforte segna +1,98%, il Cac 40 di Parigi +1,86%, l’Ibex 35 di Madrid +1,68%, il Ftse 100 di Londra +1,03%, il Ftse Mib di Milano +2,09%
Lo spread Btp/Bund dopo la crescita dei giorni scorsi si è ridotto a 167 punti (-1,35%), sebbene il rendimenti dei Btp decennali sia salito al 2%.
A Piazza Affari si sono riprese le banche, con Bper (+9,15%) in testa al Mib, premiata all’indomani dell’accordo raggiunto per rilevare l’80% di Banca Carige dal Fitd.
È andata in controtendenza Eni (-1,14%), a causa del calo del valore del greggio. Il Wti, contratto di marzo, perde il 3,7%, portandosi a 91,86 dollari al barile.
Sul fronte dei cambi, l’euro vale 1,1365 dollari (1,1304) e 131,46 yen (da 130,71), mentre il dollaro/yen si attesta a 115,68 (da 115,62).