«In merito a quanto emerso dalla nota firmata dalla Uil, l’Ospedale Policlinico San Martino sottolinea innanzitutto che non è mai venuta meno la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori».
L’ospedale genovese si riferisce a una nota del Gruppo Gau Uil Fpl in cui si denuncia che «Assenze dettate da sospensioni per inadempienza vaccinale, lavoratori che si ammalano di Covid, mancate sostituzioni di maternità, ferie e altre situazioni normali, straordinarie o prevedibili hanno gettato l’Ospedale San Martino nel caos». (Vedi qui )
«A fronte delle effettive assenze, per varia natura, di 14 tecnici di radiologia, – precisa il comunicato del San Martino – gli operatori specializzati assunti al Policlinico sono dislocati su diverse linee di attività e luoghi di produzione, sono perfettamente interscambiabili e appartengono alla dotazione organica complessiva dell’azienda. Per questo sono tutti in disponibilità per la copertura delle necessità assistenziali, ivi compresi gli eventuali imprevisti. A tale scopo risponde anche l’istituto della pronta disponibilità, attivato correttamente dall’azienda. Inoltre è previsto un piano assunzionale 2022 che tenderà ad accorpare sempre più in pochi poli le risorse da condividere. Infine – conclude il comunicato – pare opportuno evidenziare che il Pronto Soccorso, per propria natura, non partecipa al piano Restart».