Si è riunito questa mattina, su iniziativa dell’assessorato allo Sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova, il tavolo di confronto istituzionale con le associazioni dei pescatori, Regione Liguria, Autorità di sistema portuale e Capitaneria di Porto in merito alla risoluzione dell’attuale divieto di accesso dei pescasportivi alla Diga Foranea.
«Abbiamo chiesto ad Autorità portuale e Capitaneria chiarezza su quali attività si possano o non si possano svolgere e l’aggiornamento del cronoprogramma sulla riapertura della Diga ai pescasportivi – ha dichiarato l’assessore Francesco Maresca – dobbiamo dare delle certezze a centinaia di pescatori e alle loro famiglie che dalla loro attività ricavano un sostentamento. Senza voler fare alcuna invasione di campo nelle prerogative e nelle competenze di Autorità di sistema portuale e Capitaneria, come amministrazione comunale, oltre che come facilitatori del dialogo tra tutte le parti interessate, siamo concentrati nella risoluzione di un problema che si trascina da almeno tre anni, penalizzando una categoria economica che fa parte del complesso mondo della blue economy, che porta vitalità al settore, con potenziali ricadute positive sia in termini di occupazione diretta sia di indotto collegato alle manifestazioni e al turismo degli appassionati di pesca sportiva».
Al tavolo, oltre all’assessore Maresca, hanno partecipato il vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Pesca Alessandro Piana, il consigliere regionale componente Commissione III Attività produttive Alessio Piana, i rappresentanti delle associazioni Fipsas e Arci Pesca Fisa, battellieri del porto, i tecnici di Capitaneria di Porto e Autorità di sistema portuale Mar Ligure Occidentale.
L’assessore Maresca, ribadendo che «l’obiettivo è che i pescatori tornino sulla Diga», ha annunciato, in accordo tra le parti, che il tavolo sarà aggiornato entro la fine del mese.