Un nuovo capitolo dell’alleanza tra il Centro di Competenza del ministero dello Sviluppo Economico Start 4.0 e la Camera di Commercio di Genova, per supportare le imprese locali ad aumentare la loro competitività e la conoscenza delle tecnologie digitali.
Mercoledì 24 novembre prenderà avvio un corso di formazione sulla sicurezza informatica, per insegnare ai professionisti degli Ordini e alle micro, piccole e medie imprese genovesi come difendersi dagli hacker e come proteggere la loro attività. Le lezioni saranno tenute da massimi esperti del settore, con il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Genova e saranno previste anche esercitazioni pratiche, di simulazione degli attacchi hacker, per insegnare tecniche e comportamenti di protezione.
Il corso, per totale di 24 ore divise in 2 ore alla settimana, partirà dalla più importante forma di prevenzione: la consapevolezza, condizione necessaria per impostare le contromisure adeguate. Si proseguirà con le normative cui adeguarsi e le garanzie che devono essere date ai clienti, con il sistema difensivo e di governance, con la gestione del rischio in termini sia tecnologici sia organizzativi, con la compliance.
Per concludere, è prevista una Cyber Escape Room, un gioco nel quale i partecipanti entreranno in un Cyber Bus per immedesimarsi nel pensiero di un criminale informatico.
Per imprese e professionisti, conoscere approfonditamente i rischi informatici e saperli contrastare è fondamentale per non veder violati i propri dati riservati. Quando accade, si perde terreno in termini di competitività. Solo nell’ultimo anno, circa la metà delle micro, piccole e medie imprese nazionali ha subito un attacco significativo alle proprie risorse (ovvero un data breach).
«Chiunque abbia subito un attacco − commenta Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio − sa quanto sia sconvolgente perdere di colpo l’accesso ai propri dati e niente come l’esperienza maturata in prima persona può aiutare imprenditori e professionisti a comprendere davvero l’entità dei rischi che si corrono: per questo abbiamo puntato sulle prove pratiche, per esempio simulando campagne di phishing, e sull’esercitazione finale a bordo del Cyber Bus, con i partecipanti chiamati provocatoriamente a diventare hacker per un giorno».
Non essere in grado di difendersi dagli hacker, per Paola Girdinio, presidente di Start 4.0, «espone a ingenti perdite in termini di business, di sanzioni normative e anche di immagine, con danni legati alla reputazione e alla credibilità. Solo un puntuale investimento in formazione e in attività di recovery e reazione alle intrusioni, mette al riparo da rischi sempre più diffusi».
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