Un anno segnato dall’emergenza sanitaria, ma anche dalla ripartenza della stessa sanità regionale, con lo smaltimento delle liste d’attesa e il conseguente recupero delle mancate prestazioni che restano tuttora il primo obiettivo della giunta Toti.
«È stato un periodo impegnativo, segnato certamente dalla lotta al Covid, ma ogni scelta è stata fatta con l’unico obiettivo di far ripartire la nostra regione e cogliere le opportunità che si stanno presentando dopo la fase più dura della pandemia − commenta il presidente Giovanni Toti nel corso della presentazione del lavoro di un anno della sua giunta, al secondo mandato − Questo è stato soprattutto l’anno del Restart: innanzitutto della nostra sanità, con un piano di rilancio del sistema sanitario regionale che, grazie a investimenti per 24 milioni di euro da impiegare entro fine anno, ha l’obiettivo di smaltire le liste di attesa e recuperare tutte le attività tenute in sospeso mentre gli ospedali, le strutture sanitarie e tutti gli operatori della Liguria erano impegnati nel reggere l’urto del Covid».
«Nonostante le difficoltà incontrate nel periodo di pandemia – ha aggiunto il presidente Toti – abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio per l’esercizio 2020 delle aziende e degli enti del sistema sanitario regionale. E nel prossimo futuro l’ospedale pediatrico Gaslini diventerà hub regionale con un presidio di suoi specialisti in ogni punto nascita della Liguria, realizzando anche un importante progetto di telemedicina in ambito pediatrico, con messa in rete di ospedali, pediatri di famiglia e assistiti a domicilio. Il Centro trapianti di fegato, chiuso nel 2012, ha riaperto a distanza di 9 anni, con un primo trapianto eseguito il 7 maggio scorso. Dalla sua riapertura, sono stati effettuati tutti i 12 trapianti di fegato per i liguri in lista. Senza dimenticare il progetto per il nuovo Ospedale Felettino alla Spezia e gli investimenti territoriali, con oltre 22 milioni di euro stanziati per le diverse Asl».
Per quello che riguarda lo sviluppo economico, l’assessore Andrea Benveduti ricorda che in questo primo anno di giunta la Regione ha «attivato e gestito più di 110 milioni di euro». Oltre 26 milioni di euro per le aree di crisi industriale, complessa e non. 11 milioni di euro per l’accesso al credito delle imprese artigiane. Ristori per emergenza Covid per oltre 10 milioni di euro. «Abbiamo rifinanziato bandi particolarmente apprezzati dal territorio, come quello della digitalizzazione, dell’adeguamento dei processi produttivi, delle botteghe dell’entroterra e dell’audiovisivo», sottolinea l’assessore. In ricerca e innovazione la Regione ha investito 18 milioni di euro, con contributi a fondo perduto a coprire fino al 70% degli investimenti delle attività aggregate ai cinque poli regionali. «Abbiamo accompagnato imprese e start up con 16 milioni di interventi di capitalizzazione attraverso Ligurcapital», conclude Benveduti.
Gli interventi della Regione per le politiche attive dell’occupazione, l’assessore Gianni Berrino segnala «la dotazione di oltre 12 milioni di euro per il programma Garanzia Giovani cui da luglio 2020 hanno aderito 2679 giovani. Importante azione è stata il rinnovo del Patto del Lavoro nel settore turismo, i cui bonus assunzionali hanno prodotto ben 1.826 domande per la somma di quasi 21 milioni di euro finalizzati alla stipula di contratti dalla durata minima di 4 mesi. Relativamente ai Centri per l’impiego abbiamo assunto 103 nuove persone e abbiamo stanziato oltre 19 milioni di euro per le risorse infrastrutturali». 57 milioni di euro di trattamenti di cassa integrazione guadagni in deroga erogati tra il 2020 e luglio 2021 a favore di circa 18 mila aziende, per un totale di 40 mila lavoratori.
Nel settore turismo Berrino ricorda l’introduzione dell’obbligo di rilevazione dei movimenti dei turisti presso i circa 24.500 appartamenti a uso turistico (Aaut) e, mediante una specifica legge, «siamo stati la prima Regione in Italia a stipulare una polizza assicurativa sanitaria a favore dei turisti stranieri che soggiorneranno in Liguria fino al 31 dicembre 2021 con un investimento di circa 120 mila euro», sottolinea.
Infine, relativamente alla delega ai trasporti, l’assessore aggiunge che «per contemperare le esigenze dell’utenza e con il rispetto delle prescrizioni per il contenimento dell’epidemia abbiamo deciso innanzitutto di non procedere all’aumento delle tariffe ferroviarie previsto dal contratto a decorrere dal 1° gennaio 2021. Al contempo, sono stati numerosi gli investimenti: 40 milioni dal decreto Genova per l’acquisto di nuovi autobus nell’ambito urbano ed extraurbano genovese, consegna ed entrata in servizio di 20 nuovi treni, oltre 31 milioni per il rinnovo del parco autobus, 34 milioni a favore di Amt per interventi sulla Ferrovia Genova Casella, 7,6 milioni di euro per interventi sulla Ferrovia Principe Granarolo, circa 500 mila euro per il refitting di unità navali, 5 milioni all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale per interventi di investimento sull’aeroporto di Genova e 250 mila euro ai titolari di licenza taxi per la riqualificazione del servizio e per interventi di manutenzione straordinaria sugli autoveicoli».
Per quanto riguarda la formazione professionale, l’assessore Ilaria Cavo ha spiegato che «alla misura di formazione continua post Covid dedicata alle imprese dedicate alle imprese (“Formarsi per la ripresa”, con 2 milioni euro), alle misure tradizionali della formazione a catalogo e a sportello per nuovi occupati, si sono aggiunte misure innovative come Match Point (1,5 milioni di euro), rivolta ai giovani disoccupati, inoccupati e inattivi e alle aziende vincolate ad accoglierli per un lungo periodo stage. Questa misura risulta già in over booking ed è previsto un suo rifinanziamento». Attivata la parte formativa di Garanzia Giovani, con 3 milioni di euro, e sono stati programmati percorsi triennali di Istruzione e formazione professionale e duale per 15 milioni di euro. Nel settore dell’alta formazione è stata approvata la candidatura per due nuovi Its, gli Istituti Tecnici Superiori per post diplomati su cui la nostra ha sempre creduto: quello del Turismo (sede a Santa Margherita Ligure) e del Its Accademia ligure dell’agroalimentare a Imperia.
Per quello che riguarda le infrastrutture e l’ambiente, la Regione ha investito oltre 20 milioni di euro per interventi sui corsi d’acqua di sua competenza e più di 4 per la manutenzione ordinaria nei Comuni. Tra questi, 13,4 milioni riservati alla riapertura della Via dell’Amore.
In ambito agricolo e di sviluppo dell’entroterra, l’assessore Alessandro Piana spiega che «per i danni degli eventi atmosferici eccezionali del 2 e 3 ottobre 2020 abbiamo stanziato oltre 1 milione e 110 mila euro dal Psr con domande estremamente semplificate, in modo da utilizzare agevolmente il contributo dell’80% delle spese, anche già sostenute, per il ripristino delle strutture e infrastrutture agricole danneggiate o distrutte».
Per il comparto del marketing territoriale, il vicepresidente della Regione sottolinea anche «le innumerevoli attività dell’Agenzia In Liguria, i progetti di promo-commercializzazione, l’apertura del bando per il sostegno ai regimi di qualità e di certificazione del Psr, le convenzioni tra enti per la valorizzazione delle produzioni».
Marco Scajola fa invece il punto sull’urbanistica, le politiche abitative ed edilizia, il demanio marittimo e la tutela del paesaggio: «Abbiamo stanziato 105 milioni di euro per la riqualificazione del patrimonio Erp e per interventi strategici di riqualificazione urbana. Aiuti alle famiglie in difficoltà per affrontare al meglio le problematiche economiche, con uno stanziamento di 5,4 milioni di euro, che ha coinvolto 136 Comuni liguri. Abbiamo apportato modifiche alla legge Urbanistica, per ridurre la burocrazia, e dare più opportunità ai Comuni e alle imprese. Abbiamo stanziato 1 milione di euro per il ripascimento delle spiagge, 350 mila euro per la sicurezza, la pulizia e l’accessibilità delle stesse, assegnando più spazio sul demanio marittimo alle attività commerciali». Sbloccati anche 10 milioni di euro per gli edifici scolastici.
Infine, Simona Ferro, assessore con deleghe, tra le principali, alle pari opportunità, alla tutela e valorizzazione dell’infanzia e alla tutela dei consumatori, spiega: «Abbiamo realizzato un protocollo d’intesa per il riconoscimento del ruolo di “Play Child Specialist” per essere di aiuto ai piccoli pazienti ricoverati al Gaslini e nei nostri ospedali. Un altro ambito di tutela che abbiamo promosso è quello inerente al settore dei consumatori con la sottoscrizione di due protocolli d’intesa: il primo con l’ordine degli psicologi e le associazioni dei consumatori affinché questi ultimi possano dare supporto ai cittadini liguri che a loro si rivolgono a seguito degli esiti negativi lasciati dalla pandemia. Il secondo, invece, finalizzato alla valorizzazione del nostro entroterra grazie al prelievo di contante nei Comuni sprovvisti di sportelli bancari e postali. Una soluzione trovata con Anci, Federazione Nazionale Tabaccai e Istituto ligure del consumo».