Chiusura in rialzo per le Borse europee, anche se sotto i massimi della seduta. In mattinata gli investitori sono stati incoraggiati dai dati macro sulla manifattura europea, nel pomeriggio hanno assunto un atteggiamento più cauto a causa dei timori legati all’inflazione e dell’andamento contrastato di Wall Street. Parigi segna + 0,67%, Francoforte +0,96%, Londra + 0,82 %. Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Mib +0,60%, Ftse Italia All Share +0,61%, Ftse Aim Italia +0,05%. Sempre poco variato lo spread Btp/Bund, oggi attestato su 102 punti (variazione-1,94%, rendimento Btp 10 anni +0,85%, rendimento Bund 10 anni -0,18%).
A Piazza Affari sono andati bene i petroliferi grazie al rialzo del greggio nel giorno in cui i Paesi membri dell’Opec+ hanno deciso di confermare l’impegno preso ad aprile di ridurre gradualmente i tagli alla produzione decisi lo scorso anno. Il Wti guadagna l’1,3% a 67,81 dollari al barile, dopo essere salito di oltre il 3%. Saipem (+3,98%), Eni (+2,37%), e Tenaris (+2,7%) occupano i primi tre posti del Mib. Si sono distinte anche Poste Italiane (+2,03%) Cnh (+1,6%) e le banche, con Intesa Sanpaolo (+1,2%). In ribasso Diasorin (-1,8%), Moncler (-1,14%) e Amplifon (-0,8%).
Sul mercato dei cambi, l’euro si è rafforzato sul dollaro a 1,2244 dollari (a 1,222 ieri in chiusura). Vale inoltre 133,95 yen (da 133,85), mentre il dollaro-yen si attesta a 109,4 yen (da 109,48).