Chiusura in ordine sparso per le borse europee, al termine di una seduta per la prima parte frenata dai timori dell’inflazione e per la seconda parte sostenuta da Wall Street positiva con le richieste di sussidi di disoccupazione in Usa ai minimi da inizio pandemia. Parigi segna + 0,14%, Francoforte +0,33%, Londra -0,59 %, Madrid -0,47%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib +0,14%, Ftse Italia All Share +0,19%, Ftse Aim Italia -0,01. Lo spread Btp/Bund si è attestato su 112 punti (variazione +0,86%, rendimento Btp 10 anni+1,01%, rendimento Bund 10 anni -0,11%).
A Piazza Affari in testa al Mib si sono piazzate Nexi (+3,33%), Prysmian (+2,76%) e Pirelli (+2,57%) grazie alle trimestrali. In ribasso i petroliferi (Eni -1,47%, Tenaris -2,27%), con la frenata del greggio in scia ai timori sulla domanda dell’India, terzo maggiore importatore di petrolio. I future del Wti giugno scendono del 3,03% a 64,08 dollari al barile e il Brent luglio che cala del 2,73% a 67,43 dollari.
Sul mercato valutario l’euro tiene e si attesta a 1,2073 dollari (1,2096 in avvio e 1,2074 ieri in chiusura) e 132,335 yen (132,5 in apertura e 132,21 ieri). Dollaro/yen a 109,623 (da 109,54 yen). Crollato il Bitcoin (-10,5% a 50.071 dollari) dopo che Elon Musk in un tweet ha annunciato che non sarà più accettato come forma di pagamento per le auto Tesla.


























