Oltre 18,5 milioni per nuovi spazi di social housing e co-working negli edifici Tabarca e Metelino, che ospiterà anche il nuovo museo del jeans. Circa 15,7 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione della strada coperta dell’Albergo dei poveri e del parco della Valletta Carbonara.
Sono solo alcuni – i principali – interventi di una proposta di rigenerazione urbana del centro storico di Genova, che comprende 19 progetti distribuiti su circa 95 ettari di contesto urbanistico: vi rientrano la parte a monte del municipio Centro Est, Prè, Molo, Maddalena, lambiti San Nicola e San Vincenzo. «Il primo vero esempio di rigenerazione urbana, l’esito di due anni di lavoro in sinergia con tanti altri enti che condurrà a un nuovo modo di vivere il centro storico di Genova», sottolinea l’assessore comunale all’Urbanistica, Simonetta Cenci.
Presentati questa mattina a Palazzo Tursi, i progetti fanno parte del bando Pinqua, Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare: l’importo complessivo per i 19 interventi è di 87,7 milioni di euro, la richiesta di finanziamento del Comune di Genova è per 87,5 milioni. La lettera è stata inviata al ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili lo scorso 15 aprile, la risposta è attesa per il 17 luglio.
«È il secondo bando Pinqua a cui partecipiamo – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – il primo ha compreso interventi su Ghetto e Prè per quasi 16 milioni di euro per un totale, a oggi, di finanziamenti complessivi richiesti di circa 100 milioni per la rigenerazione, recupero abitativo, spazi verdi e per la cultura, servizi al cittadino e alle famiglie»
Un progetto ambizioso, sostiene anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Piciocchi: «Ma siamo molto ottimisti: gli interventi intercettano tutte le linee di interesse definite dal bando: verde urbano, spazi urbani, percorsi accessibili e sicuri, spazi sociali e culturali, abitare sociale. Se il ministero dovesse accogliere la nostra proposta, questo progetto potrebbe dare davvero la svolta al centro storico cittadino».
A supporto della strategia rigenerativa degli interventi ci sono anche quattro misure già varate nel contesto del Piano Caruggi che integrano il Programma: l’amministrazione condivisa come strumento di governance degli interventi sugli spazi pubblici e comuni; il percorso di coprogettazione per lo sviluppo di un progetto di comunità nel Sestiere del Molo con la costituzione di un Patto di sussidiarietà; l’acquisizione di immobili da privati da parte dell’amministrazione comunale e la mappatura di tutto il piano strada del Centro Storico.
Insieme al Comune di Genova, hanno lavorato in sinergia anche altri enti e realtà cittadine, tra cui Università, Spim, Arte, Ordine degli Architetti: «È il valore aggiunto di questo progetto – ricorda l’assessore Bordilli – Abbiamo analizzato il contesto attuale, le criticità e le potenzialità, nell’ottica di un intervento globale e integrato, esteso alle zone di cerniera. Per esempio, la ricucitura della storica frattura tra centro storico e Porto Antico, la valorizzazione di parchi urbani come l’Acquasola, delle mura storiche, la creazione di un esteso parco urbano cittadino nella zona a monte e il recupero di immobili su via Prè sia per l’edilizia residenziale sociale sia per servizi alle famiglie come l’asilo notturno al Massoero».
Gli obiettivi
Riconnettere il tessuto della città storica al tessuto urbano circostante, in particolare la città ottocentesca a monte e l’area del Porto Antico. Incrementare l’offerta edilizia residenziale sociale, favorendo e migliorando gli spazi per il sociale e la cultura. Ma anche migliorare la sicurezza del quartiere.
Questi i principali obiettivi del progetto pilota: «La proposta pilota presentata al Mims – spiega l’assessore all’Urbanistica Simonetta Cenci – è un mix di azioni che hanno come obiettivo la rigenerazione di una porzione urbana estesa e complessa. Partendo dal costruito, senza consumo di nuovo suolo, abbiamo pensato ad azioni che favorissero la qualità del vivere, incidendo sugli spazi, sull’edilizia abitativa e sull’incremento dell’accessibilità, della sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici. Grazie alla collaborazione con i nostri tecnici, con l’Università di Genova e l’Ordine degli Architetti abbiamo fatto la prima parte del lavoro redigendo progetti definitivi che possano portare alla realizzazione della riqualificazione della parte della città storica che necessita di essere rigenerata. La proposta pilota si inserisce, inoltre, nel piano degli interventi di rigenerazione urbana già in atto come il Waterfront di Levante e l’Hennebique».
«Gli esiti del bando sono attesi per luglio e se la nostra proposta avrà l’approvazione ministeriale, come auspichiamo, potranno essere individuati ulteriori cofinanziamenti con il Recovery Fund», osserva Piciocchi.
I 19 interventi
I 19 interventi della proposta pilota di rigenerazione urbana nel Piano integrato Caruggi, nel dettaglio, riguardano:
Riqualificazione di piazza Sarzano e zone limitrofe
Si prevede una nuova area spettacoli con inserimento di arredi urbani. Ripavimentazione dei percorsi storici (creuze) e manutenzione dei percorsi pedonali su via Ravasco. Ripavimentazione inizio via Ravecca. Illuminazione scenografica su Chiesa di San Salvatore e Oratorio di sant’Antonio. Importo: 3,6 milioni.
Restauro delle Mura della Marina e valorizzazione del percorso
Restauro delle mura, sostituzione della pavimentazione in asfalto con lastricato in arenaria e calcestruzzo architettonico. Illuminazione architettonica delle mura, sostituzione e nuovo collocamento lampione pubblica. Importo: 2,365 milioni.
Restauro delle Mura delle Grazie e valorizzazione del percorso
Restauro delle mura, sostituzione pavimentazione in asfalto con lastricato in arenaria. Sistemazione piazza S. Giacomo con allargamento marciapiedi, sistemazione area verde c.so Quadrio e rifacimento marciapiede a mare. Importo: 5,085 milioni.
Restauro delle Mura di Malapaga e valorizzazione del percorso
Restauro delle mura e realizzazione della scala di accesso per accesso a camminamento di ronda. Protezione camminamento con pannelli rete a maglie romboidale (Jakob). Eventuale inserimento piazzetta De Luca. Importo: 2,455 milioni.
Completamento dell’asilo notturno al Massoero
Opere di completamento dell’asilo notturno ai piani terzo-quarto-quinto, compreso corpo B. Terzo piano asilo notturno a camere e in corpo B spazi co-working. Quarto piano residenze sociali (6 mini-alloggi per famiglie), in corpo B spazi comuni (gioco, scuola, uffici, ecc.). Quinto piano locali di deposito. Rifacimento copertura e restauro facciate corpo B. Importo: 5,385 milioni.
Restauro e valorizzazione del parco di Villetta Di Negro e della Casa del giardiniere
Intervento su parco: rifacimento pavimentazione, illuminazione architettonica delle Mura cinquecentesche con accento sulle arcate. Recupero della “Casa del giardiniere” e belvedere superiore. Manutenzione: rifacimento pavimentazioni, controsoffitti, copertura, rifacimento grottesco in finto legno (in cls finitura graffiata). Rifacimento completo della copertura e consolidamento dei solai. Importo: 2,47 milioni.
Restauro, recupero e risanamento strutturale di copertura, miglioramento microclima e arredo urbano di Galleria Mazzini
Recupero e risanamento delle strutture di copertura in carpenteria metallica con sostituzione delle vetrate: restauro dei lampadari storici e dell’apparato decorativo, realizzazione di sistemi di chiusura dei varchi di accesso finalizzati al miglioramento del comfort ambientale e inserimento di elementi di arredo urbano. Importo: 7,33 milioni.
Recupero del polo culturale del Castello d’Albertis
Manutenzioni urgenti delle coperture piane per l’eliminazione di infiltrazioni e interventi di restauro degli elementi decorativi esterni ed interni, degli infissi in legno e delle pavimentazioni in parquet. Importo: 910 mila euro.
Albergo dei Poveri: restauro e risanamento conservativo della strada interna per un nuovo percorso urbano tra Università, città e parco di valletta Carbonara
Nuovo percorso urbano: la strada coperta dell’Albergo come luogo di esperienze visive con istallazioni video. Importo: 5,72 milioni.
Recupero e valorizzazione del parco di valletta Carbonara all’Albergo dei Poveri
Riqualificazione di uno spazio verde pubblico nell’area urbana di Genova, che oggi verte in stato di degrado e parziale abbandono, a ridosso del centro storico, per restituirlo alla città come area accessibile e fruibile, coinvolgendo le reti territoriali, in un meccanismo virtuoso che ne incrementi il valore ambientale e sociale. Importo: 10 milioni.
Recupero degli edifici Erp di proprietà Arte
Via del Colle, via Ravecca, vico Coccagna, vico Noli, vico Assereto, vico del Cioccolatte, vico del Fico; di proprietà del Comune di Genova (salita del Prione, via del Colle, vico del Dragone, via Prè, vico Salvaghi, vico Indoratori; di proprietà Arte per altre forme di gestione (Maddalena e zone limitrofe, vico Damiata, vico della Lepre, via del Molo, via di Santa Croce, vico Angeli, vico della Neve, via dei Giustiniani, via Ravecca). Importo: 8,196 milioni.
Nuova edilizia residenziale sociale negli edifici 12 e 14 di via Prè
Intervento di recupero di nr. 2 edifici in via Prè completo di rifacimento delle coperture, riqualificazione dei fronti, delle parti comuni e degli alloggi e negozio di proprietà del Comune di Genova e di Spim (nr. 4 alloggi e nr. 1 negozio superficie totale 252 mq.). Importo: 1,5 milioni.
Riattivazione diffusa di locali ai piani terra con acquisto e riqualificazione per scopi socio-culturali in vico Vegetti, via di San Bernardo e via Chiabrera
Interventi di recupero e rifunzionalizzazione di nr. 3 locali a piano terra destinati originariamente a palestra per associazioni, cinema Chiabrera e bar per un totale di circa 950 mq. Importo: 2,74 milioni.
Nuovo hub per l’abitare sociale Tabarca e Metellino
L’intervento persegue la riqualificazione dell’intero edificio Tabarca e il quarto, quinto e copertura dell’edificio Metelino, localizzati in località Darsena, circa 8.000 mq di costruito comprese le coperture e 4500 mq circa di aree esterne. Gli edifici sono di proprietà comunale, la rifunzionalizzazione degli spazi avverrà tramite una connessione diretta tra l’edificio Tabarca e Via Pré, mediante una passerella connettore urbano tra la Darsena e Centro storico, e un percorso in quota tra i tetti degli edifici trasformati in orti sociali. Nell’edificio Tabarca si procederà con il rifacimento della copertura, delle facciate e la creazione di una loggia coperta; a piano terra ci saranno n.7 unità commerciali/ristorazione; parte del primo piano, il secondo e il terzo piano vengono adibiti a social Housing under 40 n.26 unità e parte del primo piano aperto sulla nuova piazza in
quota, destinato ad uno spazio Urban Center. Nell’edificio Metelino si procederà con il rifacimento della copertura e alla creazione al quarto e quinto piano di spazi coworking; parte del quarto piano verrà predisposta per accogliere il MUJ, il nuovo museo
del Jeans. Importo: 18,56 milioni.
Percorsi Peba con incremento dell’accessibilità urbana per persone con disabilità
Intervento di manutenzione e adeguamento della pavimentazione di alcuni vicoli inseriti nei percorsi tematici accessibili del centro storico, classificati attualmente critici nella percorrenza. Importo: 671 mila euro.
Innovazione tecnologica nel controllo degli accessi e stazionamento dei veicoli
Installazione di 28 portali video e laser per il riconoscimento delle targhe veicolari e creazione di black list. Obiettivo: in ambito di sicurezza il completo controllo di tutti i veicoli che circolano da e per il centro storico. Importo: 3,78 milioni.
Innovazione tecnologica per la sicurezza con controllo accessi pedonali
Installazione di 600 ottiche di cui 200 PAN/TILT/ZOOM per il controllo di tutti i vicoli che compongono il Centro Storico. Utilizzo di nuovi software di gestione intelligente. Importo: 3,78 milioni.
Percorsi e parco dell’Acquasola
Intervento per il miglioramento della godibilità e accessibilità del parco con la valorizzazione della passeggiata panoramica soprastante via Carcassi e dell’aiuola ellittica centrale con il suo specchio acqueo. Importo: 1,98 milioni.
Realizzazione del Condominio etico della Posta Vecchia
Gli immobili oggetto di intervento, locali in Via della Posta Vecchia 10 e Vico alla Posta Vecchia 1 in cui si innesta l’attività dell’Impresa Social La Posta Nuova, in accordo con la Civica Amministrazione saranno oggetto di un progetto complessivo di recupero innestandovi all’interno un mix di attività quali ostello, housing sociale e uno spazio dedicato alla ristorazione collettiva. Importo: 3,81 milioni.