Un nuovo sito web per i musei di Genova e una nuova card acquistabile anche online che consente di visitare nell’arco delle 24 ore qualcuno dei 28 musei aderenti al prezzo “politico” di 15 euro, biglietto giornaliero di Amt compreso.
Nelle presentazioni sul sito sono coinvolte anche le strutture non comunali, 33 in totale, tra musei civici, statali e privati.
«Il sito ha subito un rinnovamento non solo in termini di contenuti ma anche di linguaggio – sottolinea l’assessore comunale alla Cultura Barbara Grosso – lo vedo come una grande porta a vetri attraverso cui vedere il patrimonio culturale della città».
Anna Orlando, advisor per Arte e patrimonio culturale del Comune di Genova chiarisce: «Non è solo un restyling, ma con questo sito intendiamo offrire un approccio diverso alla visita».
Lo slogan è “Genova città dei musei“. «Siamo unici – sottolinea Orlando – perché racchiudiamo 33 realtà in 10 km quadrati di raggio, 5 edifici Unesco, 17 location esclusive con viste mozzafiato, come le Torri di Porta Soprana, il Castello d’Albertis, 8 dimore museo, ossia edifici storici dove abitavano proprietari. Su questo ce la giochiamo con Roma perché nella Capitale le dimore sono diventate uffici o ambasciate. Abbiamo 9 musei immersi nel verde a partire dai Musei nei Parchi di Nervi, o i musei del Ponente e ».
Altre caratteristiche: la possibilità di vedere opere che vanno dall’Europa al Giappone e dalla preistoria ai giorni nostri.
«Online offriamo una visita che va per gradi a seconda di quanto l’utente è interessato – dice Orlando – ci rivolgiamo a un target amplissimo».
Sono già coivolte anche le prossime strutture in costruzione: il Museo dell’Emigrazione Italiana alla Commenda di Prè, il Museo della Storia della Città alla Loggia dei Banchi e il Museo dei Cantautori all’Abbazia di San Giuliano. Presenti anche i musei attualmente chiusi: Palazzo Rosso e il Museo di Sant’Agostino (dove in questi giorni sono in sostituzione le finestre) riapriranno nella primavera del 2022. Il Museo della Stampa invece è stato spostato alla Biblioteca Berio.
Liguria Digitale ha messo a punto il software. La responsabile del progetto Laura Piccinno spieg: «Il sito è responsive, ossia leggibile su tutti i device, e accessibile a tutte le disabilità. I contenuti sono stati tradotti in inglese e valorizzati con scelte iconografiche straordinarie. I Musei sono messi in luce anche come “contenitore” e per il loro impatto in città».
Il sito dei musei si integra con quelli più prettamente turistici, come visitgenoa o genovacreativa (il portale rivolto ai giovani) e verrà arricchito nel corso degli anni: «Per ora abbiamo schedato le 10 opere le più famose – afferma Orlando – collegheremo tutto al progetto di catalogazione online delle collezioni».
Proprio l’implementazione dei contenuti è il primo obiettivo: sono 300 mila le opere ospitate nei musei, in modo da offrire qualcosa anche a chi non può venire fisicamente a Genova.