Confindustria Liguria, insieme con le organizzazioni sindacali regionali e Anma-Associazione Nazionale dei Medici d’Azienda e Medici competenti, sta predisponendo un protocollo d’intesa con Regione Liguria e Alisa per la capillarizzazione del piano vaccinale attraverso l’individuazione e/o l’organizzazione sul territorio ligure di nuovi punti vaccinali, destinati a facilitare l’accesso alla vaccinazione da parte dei cittadini lavoratori delle imprese liguri.
I punti vaccinali, in coerenza con il “Protocollo nazionale”, siglato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dal ministero della Salute, dal ministero dello Sviluppo economico, dal commissario straordinario emergenza Covid, dall’Inail e dalle Parti Sociali, potranno essere allestiti presso i siti delle imprese liguri che volontariamente si renderanno disponibili a somministrare il vaccino anti Covid-19 ai propri lavoratori ed eventualmente anche ai familiari degli stessi e/o a terzi, attraverso i medici competenti – a loro volta resisi disponibili – e/o altro personale sanitario incaricato allo scopo.
Qui le indicazioni ad interim.
Confindustria Genova ha chiesto a tutte le aziende interessate di compilare un questionario (anche laddove avessero già partecipato al sondaggio di Confindustria nazionale, che si poneva obiettivi differenti).
Questa indagine è finalizzata a raccogliere una prima serie di dati utili ad avviare l’organizzazione della campagna vaccinale nelle aziende. Il questionario potrà essere compilato anche dalle imprese che intendono aderire all’iniziativa pur non disponendo di locali per la somministrazione dei vaccini. Obiettivo dell’indagine è anche quello di individuare spazi che possano essere messi a disposizione delle aziende che ne sono sprovviste.
La campagna è subordinata alla disponibilità dei vaccini e al rispetto dei criteri di priorità definiti dal piano vaccinale nazionale. Allo stato attuale Confindustria ritiene che la campagna di vaccinazione nelle aziende non possa essere avviata prima della fine di maggio.
Alla luce delle indicazioni che ci saranno fornite successivamente da Regione Liguria e Alisa, potrebbe essere necessario chiedere ulteriori informazioni alle aziende che avranno risposto all’indagine.