Il mercato assicurativo è stato tra i pochi ad aver retto l’impatto del Covid-19 nel corso del 2020, almeno secondo una recente analisi di Confindustria. Ma ciò non significa che la pandemia non abbia avuto le sue conseguenze anche su questo settore. Anche le assicurazioni si sono adattate ed evolute in base al nuovo contesto, hanno cercato di rispondere nel modo più veloce possibile alle nuove esigenze della clientela e ai nuovi bisogni di protezione, non solo dal punto di vista della salute. La pandemia, anche qui, ha accelerato il passo sul digitale.

Ne parliamo con Carlo Tenderini, agente generale di Generali Genova piazza Dante.
– Come ha reagito il settore al Covid-19?
«Il settore assicurativo ha risposto molto velocemente e bene a questa terribile ondata di pandemia da Covid-19. Abbiamo dovuto effettuare un cambiamento repentino nel nostro modo di ragionare ed è emerso il lato inclusivo del digitale, come collante tra aziende, famiglie, comunità e istituzioni. I nostri collaboratori hanno reagito molto bene a tutte queste novità, moltiplicando il loro impegno. Durante i mesi più critici dell’emergenza abbiamo continuato a investire sulla consulenza di valore a distanza, permettendo ai nostri clienti di poter avere tutte le coperture assicurative senza doversi recare in agenzia. Ci siamo evoluti nell’approccio alla liquidazione e alla sottoscrizione. La nostra agenzia, nel dettaglio, ha già raggiunto una percentuale superiore al 90% di polizze digitali sottoscrivibili da remoto, risultato di molto superiore alla media nazionale».
– Come sono cambiate le esigenze e le richieste di privati e pmi nel corso del 2020?
«Lo scorso anno l’attenzione maggiore dei nostri clienti si è concentrata sugli aspetti legati alla salute e alla protezione in genere: le tutele alla persona, con un’attenzione particolare alle coperture sanitarie, hanno avuto un’impennata significativa e il nostro settore si è dimostrato anche più resiliente nell’ambito dei risparmi. Le tante persone che lo scorso marzo si sono ritrovate spiazzate dalla volatilità, hanno cercato velocemente un porto sicuro per i propri risparmi in grado di creare nuove opportunità. Come agenzia genovese abbiamo avuto un incremento significativo sia nel ramo danni, sia nella gestione del risparmio».
– In che modo il settore assicurativo può coprire eventi legati a fattori straordinari come il Covid?
«Dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, lo scorso anno, la compagnia aveva subito sviluppato nuove coperture sanitarie con garanzie e servizi per la tutela dei dipendenti delle aziende in caso di contagio da Covid-19. Un dato significativo in questo senso viene proprio dalla nostra agenzia, che ha stipulato 25 mila polizze di questo tipo solo su Genova. Se guardiamo al futuro, ritengo che Generali Italia possa essere in prima linea in diversi modi nella ripresa economica del Paese: nella gestione del rischio delle catastrofi, come punto di riferimento sulla salute e nell’orientamento sull’investimento di lungo periodo sul fronte risparmio. Tutti temi particolarmente sentiti anche sul territorio».
– C’è chi ha potuto contenere i danni grazie ai contratti assicurativi?
«Generali Italia, da subito, si è mossa su due fronti. Per quanto riguarda i privati, offrendo alle famiglie una diaria da ricovero in caso di ospedalizzazione ed erogazione di un capitale in caso di terapia intensiva, conseguente al Covid. Per quanto riguarda gli imprenditori, ha offerto un sostegno con indennità in caso di interruzione di attività. Non solo: la nostra compagnia ha da poco lanciato una nuova soluzione dedicata al commercio, “Attiva Commercio”, per proteggere attività, persone, patrimonio e dati mettendo a disposizione del piccolo imprenditore l’offerta e la consulenza “Partner di Vita” di Generali con più prevenzione, assistenza, servizi e digitale: dalla protezione per la consegna a domicilio al pronto intervento per interruzione attività. Dalla cyber security per l’e-commerce al ripristino degli archivi digitali fino al pronto avvocato».
– Parliamo di welfare aziendale. In quale misura interviene Generali Italia?
«Come testimonia il quinto Rapporto annuale Welfare Index PMI, il welfare aziendale è una leva importante per la crescita sostenibile. Occorrono progetti di ripartenza che mettano al centro la tutela della salute nelle comunità, la formazione e l’incremento dei livelli di istruzione, l’assistenza agli anziani, nuove forme di lavoro che sostengano la genitorialità. In quest’ottica, per esempio, Generali Welion – società di servizi di Generali Italia dedicata al welfare integrato e ai servizi dedicati alla salute – per rispondere alle esigenze delle imprese è scesa in campo con un servizio end-to-end di gestione e somministrazione delle vaccinazioni antinfluenzali. Il percorso è agevole e immediato per la prenotazione da parte dei dipendenti, prevede la collaborazione con partner sanitari altamente qualificati e garantisce una gestione logistica rapida e sicura. Cogliendo l’utilità e l’importanza di questo servizio, la nostra Agenzia si è resa disponibile per essere in prima linea al fianco dei nostri clienti: privati, negozi di quartiere, piccole e medie imprese».