Chiusura in calo per le principali borse europee, frenate dai timori per l’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato Usa e deluse dall”intervento di ieri del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che è apparso poco propenso a procedere con interventi a breve per frenare i rendimenti dei titoli di Stato. Parigi segna -0,82%, Francoforte-0,93%, Madrid -0,9%, Londra -0,31%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share -0,55%, Ftse Mib -0,55%, Ftse Aim Italia -0,60%. Poco mosso lo spread Btp/Bund, attestato su 106 punti (variazione +0,71%, rendimento Btp 10 anni+0,75%, rendimento Bund 10 anni-0,31%)
Ancora in rialzo il prezzo del petrolio, dopo che ieri l’Opec+ ha concesso solo a Russia e Kazakhstan un lieve rialzo della produzione per il mese di aprile (complessivamente 150mila barili al giorno), mentre gli altri Paesi hanno confermato i tagli già in atto alla produzione, a fronte di attese per un aumento. Il contratto consegna maggio sul Brent del Mare del Nord sale del 2,85% a 68,64 dollari al barile e quello consegna aprile sul Wti del 2,66% a 65,53 dollari al barile.
Questo andamento ha sostenuto i titoli petroliferi: a Piazza Affari Saipem (+3,33%), Tenaris (+3,1%) ed Eni (+1,88%) sono in testa al Mib, in una seduta di calo generalizzato.
Sul mercato dei cambi, si è indebolito l’euro che viene scambiato a 1,1912 dollari (1,1959 in avvio e 1,2047 alla vigilia), e a 128,934 yen (129,4 e 129,583), quando il dollaro vale 108,2405 yen (107,5615 ieri in chiusura).