«I Tar hanno deciso di fare gli epidemiologi e il comitato tecnico scientifico dice che l’apertura delle scuole è compatibile con le aree di rischio. Ma come: prima le scuole aperte non erano compatibili con le aree gialle e ora sono compatibili con le aree arancioni? Non sarà un caso se il Governo ha deciso di abbassare le soglie, di rendere molto più rigorose le fasce. Abbiamo chiuso tutto il Paese ma siccome sulla scuola qualcuno si è intestardito e ha deciso di farne una battaglia politica ora si dovrebbero riaprire. Capisco il momento di difficoltà del Governo, ma non capisco l’incoerenza». Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook.
«Io – ha aggiunto Toti – ho firmato un’ordinanza per tenere le scuole superiori chiuse questa settimana, e la confermo. Se il Tar non l’annullerà sarà così. Alla fine della settimana valuteremo la situazione e decideremo cosa fare. Certo la scuola è importante ma è ancora più importante salvare vite. Sappiamo tutti che i ragazzi fanno fatica e so che è un sacrificio per loro, ma mi sembra folle sostenere che un luogo come la scuola che prevede aumento di trasporto pubblico, affollamento in entrata e in uscita non sia pericoloso nell’attuale situazione. Chiudiamo i bar per evitare assembramenti davanti ai locali, non si capisce perché non dovremmo evitarli davanti alle scuole. Non sono un epidemiologo ma sono convinto che se per una settimana usiamo ancora qualche cautela in più non facciamo male. Cerchiamo di fare un sacrificio coerente tutti quanti, non cambiamo a seconda della convenienza politica. In Liguria abbiamo una settimana con incidenza di positivi sotto due casi ogni diecimila. Ci auguriamo che il trend positivo continui anche la prossima settimana grazie alle misure prese. Siamo già intorno all’1 di RT, tra pochi giorni potremmo tornare sotto e la successiva consolidare il dato, e per questa ragione vorremmo agire con grande prudenza anche nel mondo della scuola».
«Le vaccinazioni continuano secondo i piani stabiliti – ha precisato il governatore – ma vedo che qualcuno dalle opposizioni, forse perché ha qualche problema con la matematica, ha qualcosa da ridire sul rallentamento. Siamo stati perfetti nel rispettare la pianificazione. Abbiamo rallentato perché siamo già arrivati al 70%. Se non avessimo tenuto questa scorta, considerato il rallentamento nella fornitura Pfizer avremmo rischiato di non riuscire a fare tutti i richiami, che invece cominceremo regolarmente da mercoledì prossimo. La programmazione è stata prudente e perfetta e ha seguito le indicazioni del commissario Arcuri – ha concluso Toti – chi invece pensa che avremmo dovuto fare a gara nella somministrazione dei vaccini non si rende conto della complessità della situazione».