Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil denunciano lo stallo delle trattative nazionali per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli operatori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza, scaduto da 57 mesi.
Le categorie sindacali chiedono alle associazioni datoriali di “compiere il loro dovere e riconoscere ai lavoratori i loro diritti”.
Durante i presidi di lunedì scorso davanti a tutte le prefetture del Paese “è stato chiesto a gran voce di giungere a un accordo teso a migliorare le condizioni contrattuali di migliaia di lavoratrici e lavoratori, ma a oggi nulla è cambiato”.
Resta quindi confermato lo sciopero per l’intera prestazione lavorativa indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil previsto per domani, giovedì 24 dicembre, che coinvolgerà tutti i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza.