Stefano Costa, consigliere comunale genovese delegato alla riforma del regolamento del decentramento amministrativo, ha rimesso l’incarico nelle mani del sindaco Marco Bucci per divergenze sul tema del decentramento con il sindaco stesso e parte della giunta.
«Non mi sorprende questa scelta – scrive in un post su Facebook Elisa Serafini, ex assessore comunale che si era dimessa dalla giunta Bucci nel luglio 2018 – a Genova siamo stati eletti entrambi con un programma e con delle promesse che sono state completamente stravolte. Avevamo promesso decentramento, e di fatto è stato abolito il potere dei municipi. Avevamo promesso rinnovamento, e sono stati riconfermati nei ruoli “che contano” i soggetti più conservatori promossi dalla sinistra, oltre tutti i nuovi spinti dalla (nuova) Lega Salvini. Avevamo promesso efficienza nella spesa, e ci siamo trovati di fronte a consulenze ben pagate con soldi pubblici assegnate ad amici, parenti, sostenitori. Senza alcun merito, senza alcun senso. Avevamo promesso sviluppo economico e attrattività internazionale – si legge ancora nel post – e ci siamo trovati con il divieto di apertura di ristoranti “etnici”, parrucchieri e supermercati nel centro».

L’ex assessore conclude così il suo commento: «Io ho dato le dimissioni per prima, ma come vedete tante persone sono state mandate via o hanno fatto un passo indietro solo per rispettare la parola data ai loro elettori. Sono stati “cacciati” (senza spiegazioni) 3 assessori, e in questi anni hanno dato le dimissioni: il capo della polizia, il presidente del Porto Antico, il segretario comunale e molti altri. Intorno ai vertici della politica locale, a parte rarissime ed eroiche eccezioni, rimangono fenomeni da sottobosco senza qualifiche, miracolati della politica da far invidia ai peggiori esempi nazionali. La democrazia è una cosa seria. Il tempo darà le risposte che in tanti aspettano».