La Borsa di Milano ha aperto in lieve rialzo. Il primo Ftse Mib segna un +0,37% a quota 22.385 punti. Caute anche le europee: Parigi segna un +0,32% con il Cac 40 a quota 5.589 punti, Francoforte registra un +0,19% con il Dax a 13.315 punti. Londra cede invece lo 0,11% con il Ftse 100 a 6.384 punti.
Nei mercati asiatici Tokyo ha terminato con il Nikkei a +0,91%.
A Piazza Affari spiccano St Microelectronics (+2,10%), Diasorin (+1,49%) e Telecom Italia (+1,32%), mentre tra i principali ribassi Saipem (-1,76%), Buzzi (-1,04%) e Atlantia (-0,9%).
Tra i macro in agenda dall’Istat i dati sul commercio extra Ue dell’Italia e sul fatturato dei servizi, terzo trimestre e soprattutto i verbali dell’ultima riunione della Bce, quella del 28 e 29 ottobre scorsi. Con le attese dichiarazioni sulla politica monetaria di Francoforte.
Quotazioni del petrolio poco mosse sul mercato after hour dopo i netti rialzi dei giorni scorsi sull’onda dell’ottimismo sulle prospettivi di un’accelerazione sui vaccini contro la pandemia che possa rimettere in moto l’economia. Il greggio Wti passa così di mano a 45,63 dollari al barile ( 45,70 ieri sera a New York), il Brent a 48,58 dollari.
Nei cambi apertura stabile per l’euro sui mercati valutari. La moneta unica passa di mano a 1,1934 dollari (1,1924 ieri sera dopo la chiusura di Wall street) mentre lo yen è scambiato a 124,5 (-0,3%).
Lo spread Btp/Bund apre a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano dello 0,58%.