Dal cantante anglo-italiano Jack Savoretti un assegno da 30 mila euro all’ospedale policlinico San Martino di Genova per il progetto #GenovaPerSanMartino, la raccolta fondi nata per far fronte all’emergenza coronavirus.
La cifra raccolta deriva dalla vendita dei biglietti di “One Night in Portofino”, lo speciale concerto live che si terrà venerdì prossimo nell’omonima località rivierasca; si tratta di un omaggio del cantante al luogo in cui ha vissuto la sua infanzia.
Dopo “Andrà tutto bene”, primo singolo composto in italiano durante l’emergenza e il cui ricavato era già confluito in #GenovaPerSanMartino, Savoretti ha deciso di sostenere nuovamente il policlinico, grazie anche al rapporto che il cantante ha sviluppato con la Liguria, la città di Genova e San Martino, complice la sua vicinanza al direttore scientifico Antonio Uccelli: nel corso dell’emergenza i due hanno mantenuto un filo diretto, attraverso una serie di live Instagram, che hanno spopolato tra i fan dell’artista, durante le quali Savoretti, in lockdown nella sua abitazione inglese, si aggiornava sulla situazione emergenziale genovese e italiana.
«Quando ho deciso di organizzare One Night in Portofino – racconta Savoretti – ho subito pensato di donare una parte consistente del ricavato dell’evento al San Martino. Con i dirigenti della struttura ho mantenuto in questi mesi dei contatti diretti durante l’emergenza per approfondire quanto stesse accadendo in Italia e nella mia Genova. Il San Martino mi è parso un esempio virtuoso di come la sanità qui in Liguria abbia risposto in maniera eccellente all’emergenza. Il professor Uccelli mi ha detto che il ricavato della donazione verrà investito nell’acquisizione di strumentazione utile a combattere il Covid, sono felice di poter offrire un contributo tangibile attraverso la mia musica».
«La ricerca scientifica è ciò che fa del San Martino un grande ospedale proiettato nel futuro − sottolinea Giovanni Ucci, direttore generale dell’ospedale policlinico San Martino − Sostenere la ricerca è un investimento per migliorare le cure ai pazienti di oggi e di domani. La grande generosità di Jack, che ringraziamo per la sensibilità e la disponibilità, ci impegna a fare sempre di più e meglio “Per la ricerca che cura”, il motto del San Martino dedicato ai nostri pazienti. Un pensiero e un ringraziamento anche agli organizzatori che hanno impegnato parte del loro tempo per progettare e realizzare questa meravigliosa serata a favore del San Martino».
«Sono orgoglioso di rappresentare il Policlinico San Martino, un’eccellenza nel campo sanitario e della ricerca italiana, dimostrata anche nel modo in cui ha saputo fronteggiare l’emergenza legata al Covid-19 − afferma Antonio Uccelli, direttore scientifico del San Martino − Tanti cittadini, aziende e personaggi illustri hanno voluto dimostrare la loro fiducia e apprezzamento del nostro operato con grande generosità. Jack Savoretti ancora una volta ci è vicino dimostrando l’attaccamento alla Regione in cui ha passato tanto tempo e una sensibilità eccezionale che si accompagna alle sue straordinarie qualità artistiche».