Intesa Sanpaolo rinnova il proprio Programma Filiere con un nuovo plafond da 10 miliardi di euro dedicato alla valorizzazione delle filiere produttive, circa 2.500 in Italia, appartenenti a tutti i settori produttivi e capaci di generare un indotto da circa 300 miliardi di euro.
Dal suo avvio a fine 2015 il Programma Filiere di Intesa Sanpaolo ha coinvolto circa 700 capi-filiera (13 in Liguria), con i loro 16 mila fornitori collegati (500 in Liguria) e un giro di affari di circa 70 miliardi di euro (1 miliardo in Liguria).
In un mercato composto da tante aziende di piccole dimensioni e in un contesto di difficoltà
come quello attuale, il rapporto di filiera strategico tra leader della filiera e propri fornitori
può diventare uno straordinario moltiplicatore e facilitatore per l’accesso al credito da
parte delle imprese minori, facendo leva sulla forza e solidità dei “champions del made in
Italy” che possono far beneficiare i loro fornitori del proprio profilo di credito.
La divisione Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo e la divisione Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese sono impegnate per il successo dell’iniziativa, che mira a facilitare la connessione tra le grandi imprese Corporate (capofiliere) e le pmi loro fornitrici, facilitando una gestione integrata e a 360° di tutto il sistema produttivo italiano.
Tra le novità previste nell’ambito del Programma, il sostegno del ciclo finanziario delle forniture tramite Confirming, piattaforma completamente digitale di finanza di filiera di Intesa Sanpaolo che consente ai fornitori dei capo-filiera di ottenere liquidità immediata, smobilizzando direttamente online i propri crediti, con una formula rivista e rinnovata. In questo ambito, viene introdotta la possibilità per i capo-filiera di allungare i termini di pagamento con il credito di fornitura, generando un vantaggio di liquidità complessivo per la filiera stessa.
E ancora, la partnership con Fintech leader di mercato per integrare l’offerta di supply chain finance con soluzioni innovative come il Dynamic Discouting, un servizio che consente, ai grandi buyer che hanno eccesso di liquidità, di proporre ai propri fornitori il pagamento anticipato delle fatture a fronte di uno sconto sul prezzo pattuito a suo tempo, con un meccanismo facile, web based, e che aggiorna automaticamente la contabilità.
Supporto agli investimenti della filiera, con finanziamenti a medio-lungo termine e possibilità di accesso alle agevolazioni governative legate al Covid-19, in ottica di rilancio del sistema economico e riconoscimento migliorativo del profilo di rischio attraverso la valorizzazione della filiera e del leader di filiera. Infine, accesso al credito dedicato ai partecipanti al Programma.
«Il nostro nuovo Programma Filiere è elemento di ulteriore vicinanza ai nostri clienti, che
contano circa un milione di imprese e microimprese di cui 250 mila pmi − dichiara Stefano
Barrese − La versatilità e l’esperienza di un grande operatore come Intesa Sanpaolo è in grado di potenziare, sviluppare e modulare la propria offerta a supporto dell’intera filiera fino a garantirne il più piccolo fornitore, come dimostrano i 700 contratti di filiera supportati nel corso del Programma. Oggi più che mai, sono necessari strumenti facilmente accessibili, efficaci e immediati da parte della banca e il plafond da 10 miliardi che destiniamo alle filiere è il segno tangibile della nostra fiducia nella ripresa compatta del sistema».