È “Extremum” monocultivar Taggiasca, dell’azienda Cassini Paolo, l’unico olio della Liguria a superare le selezioni regionali e a concorrere per il premio nazionale Ercole Olivario.
Il concorso ha un disciplinare molto rigido, che, da questa edizione, ha dato la possibilità di entrare in finale soltanto a coloro che hanno ricevuto un punteggio pari o superiore a 70/100 alle selezioni regionali. Per la prima volta nella storia del concorso, Ercole Olivario ogni giorno fa tappa nelle regioni ad alta vocazione olivicola.
L’azienda Cassini Paolo, che ha passato la selezione ligure, è una piccola impresa a conduzione familiare che a Isolabona (Imperia) coltiva da generazioni ulivi di varietà Taggiasca.
Appena sarà possibile, si terrà la premiazione ufficiale del Premio Nazionale Ercole Olivario che darà riconoscimento, quest’anno, ai primi classificati di ciascuna delle due categorie in gara (Dop/Igp ed extra vergine) per le tipologie fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso.
Gli altri conferimenti quest’anno saranno la Menzione di Merito Giovane Imprenditore, che andrà ai migliori titolari under 40 degli oli ammessi in finale con un punteggio superiore a 75/100; il Premio Speciale Amphora Olearia, all’olio finalista che recherà la migliore confezione (secondo i parametri stabiliti dal regolamento); la Menzione Speciale “Olio Biologico”, al prodotto, certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti; la Menzione “Olio Monocultivar” (dedicata all’olio monocultivar che ha ottenuto il punteggio più alto).
Il Premio Ercole Olivario è organizzato dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano di qualità.