Il Movimento autonomo di agenzie di viaggio e tour operator della Liguria, nato dopo la manifestazione nazionale tenutasi a Roma il 2 marzo al cospetto del ministero dello Sviluppo Economico, organizzata dal gruppo #nonsmetteremodiviaggiare, chiede che le Istituzioni, a partire dalla Regione Liguria, accolgano l’appello per organizzare un tavolo dove poter partecipare attivamente, insieme alle associazioni di categoria, per predisporre un valido piano di aiuti concreti all’intero settore, in attesa della tanto sperata ripresa.
Al momento il Movimento ha raccolto un centinaio di deleghe di agenzie di viaggi e tour operator liguri per circa cinquecento addetti coinvolti.
Nonostante il settore abbia azzerato gli incassi abbassando la saracinesca e letteralmente cancellato tutto il lavoro e gli investimenti dei mesi precedenti per l’intero anno lavorativo, senza avere alcuna possibilità di ripresa, “ognuno di noi ha lavorato ininterrottamente per riportare a casa ogni singolo viaggiatore che a causa della chiusura delle frontiere non riusciva a rientrare nel proprio paese o ancor peggio si trovava all’estero bloccato in quarantena”, si legge nella nota.
“A ogni singolo viaggiatore abbiamo dato assistenza e conforto e con estrema difficoltà e fatica, abbiamo trovato le migliori soluzioni possibili per riportare tutti a casa.
Il nostro lavoro non si limita all’organizzazione o alla vendita di un pacchetto di viaggio, dietro a ogni nostra attività ci sono amore, passione, sacrifici, anni di esperienza e responsabilità”.
La fase 2 che per molti vorrà dire, seppur lentamente e con fatica, riprendere la propria attività, non sarà ancora decisiva per le Agenzie di viaggio e i tour operator: “per noi questo non sarà possibile perché a fine giornata non avremo niente nel cassetto, purtroppo siamo stati i primi ad accusare il colpo e saremo gli ultimi a ricominciare”.
Questi i principali interventi richiesti:
Garanzia di liquidità immediata a tasso zero con finanziamenti a fondo perduto, per il nostro settore il lockdown ha portato non solo l’azzeramento del fatturato, ma la cancellazione del lavoro dei mesi precedenti. Senza liquidità è pressochè impossibile una riapertura e l’intervento dev’essere proporzionale all’attività.
Proroga degli ammortizzatori sociali per i dipendenti di agenzie di viaggio e tour operator che anche nel momento in cui sarà concessa la riapertura delle attività commerciali, la ripresa sarà talmente lenta e compromessa che necessariamente andrà a gravare sul mantenimento dell’occupazione.
Sgravi fiscali per l’intero anno 2020, ovvero la sospensione dei contributi e non la semplice proroga.
“Senza un immediato e consistente sostegno – secondo il MaAdv Liguria – si assisterà al crollo a catena di tutto il comparto con irrimediabili impatti sull’economia, sull’occupazione diretta e sull’importantissimo indotto collegato al nostro settore”.