Si chiama Dotevè ed è una startup spezzina per esperienze turistiche da vivere spostandosi con una Vespa elettrica. L’idea è stata presentata alla Genova Smart Week durante la sessione dedicata a e-mobility e smart mobility.
Quattro i giovani impegnati nell’azienda: Guido Silvano (Lerici, classe 1994), Enrico Samarughi (nato a Roma nel 1993, ma residente a Montemarcello), Marta Michelis (1994 spezzina) e Marco Marchi (spezzino, 1974)
Il mix venuto in mente agli ideatori è di utilizzare un simbolo del made in Italy, la Vespa, unita a un’idea di turismo sostenibile e senza avere troppi problemi di parcheggio. A completare il tutto un’app con i percorsi suggeriti.
«Per ora lo abbiamo testato alla Spezia – spiega Silvano – ma è riproducibile altrove. Ci siamo concentrati sui grandi flussi del turismo, partendo dalle crociere».
Sono diversi i punti di forza dell’idea, secondo i quattro giovani: la proposta di un itinerario e di un’esperienza personalizzata, la riduzione delle emissioni di Co2, le convenzioni con esercenti locali e attività culturali, la completa autonomia, la facilità di parcheggio e accesso alle Ztl e l’assistenza completa per tutta la durata dell’esperienza.
Dal 9 luglio al 31 ottobre 2019, su 359.346 crocieristi sbarcati alla Spezia, sono state vendute 393 esperienze, pari allo 0,11%.
La proiezione del business al 2020 prevede su 1.760.000 crocieristi, una vendita media di 5,8 esperienze al giorno di scalo (0,11% su tutti gli utenti), con 80 euro il prezzo medio per esperienza e un fatturato di 160 mila euro.