È partito il progetto per lo studio della patata Quarantina Bianca per intraprendere il percorso di registrazione all’Anagrafe nazionale della Biodiversità. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Agricoltura, Stefano Mai.
«La patata Quarantina Bianca è un prodotto tipico molto importante per il territorio ligure e sono convinto vada riconosciuto a livello nazionale e internazionale – spiega – Dopo un’attenta analisi, abbiamo deciso di intraprendere una collaborazione con l’azienda agricola Villa Rocca di Rezzoaglio che ha una grande esperienza in questo campo».
Il progetto, come precisa l’assessore, si concluderà entro l’anno. «La fase di studio durerà fino al 31 dicembre del 2019. Da questo lavoro otterremo un’analisi che ci consentirà di presentarci all’Anagrafe della Biodiversità con un dossier che non lascerà equivoci. Avremo uno studio preciso sugli areali di produzione, le rese per ettaro, i metodi di coltivazione, le prospettive di commercializzazione e le valutazioni sul rischio di erosione genetica della varietà».