Partenza in rosso per Piazza Affari in avvio di una settimana che si preannuncia ricca di appuntamenti importanti per gli investitori, con la ripresa dei negoziati tra Usa e Cina sui dazi, l’attesa per il taglio dei tassi da parte della Fed, il Pil dell’Eurozona del secondo trimestre e un’altra infornata di trimestrali. A Milano l’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in calo dello 0,25% a 21.783 punti.
In lieve calo i future s
ull’Europa e su Wall Street, dopo che l’S&P 500 ha chiuso con un nuovo massimo storico venerdì. Domani inizia la riunione di due giorni della Fed, che dovrebbe portare a un taglio dei tassi di 25 punti base, secondo l’attesa del mercato.
Avvio debole anche in Europa: Londra avanza dello 0,01% a 7.554 punti, Francoforte
perde lo 0,15% a 12.402 punti e Parigi arretra dello 0,2% a 5.598 punti. Giù anche le borse asiatiche: Tokyo ha ceduto lo 0,19%.
Tra i principali ribassi a Piazza Affari, St (-1,72%), Moncler (-1,36%) e Pirelli (-1,25%). Positive Leonardo (+0,94%) e Telecom Italia (+0,91%).
Quotazioni del petrolio in calo con il greggio Wti che cede lo 0,3% a 56,03 dollari al barile. Il Brent perde lo 0,5% a 63,1 dollari.
Euro sostanzialmente stabile in avvio di giornata. La moneta unica europea viene scambiata a 1,1127 dollari (contro 1,1123 di venerdì dopo la chiusura di Wall Street). Rispetto allo yen l’euro scambia a 120,9 e contro la sterlina a 0,8993.
Lo spread tra Btp italiano a 10 anni e il corrispondente Bund tedesco, a aperto stabile a 194 punti base, identico alla chiusura di venerdì. Rendimento a 1,53%.