Nel 2017 in Liguria sono state movimentate in strada 46.662.192 tonnellate di merci su veicoli immatricolati in Italia. Erano 41,7 nel 2016. È quanto emerge dai dati Istat.
A questo dato si arriva sommando le merci caricate in regione e scaricate nei paesi esteri (478.964 tonnellate) e di merci caricate in regione e scaricate in regioni diverse da quella di carico (17.168.542), a cui si aggiunge la quantità di merci in entrata, data dalla somma tra merci scaricate in regione e caricate nei paesi esteri (480.098) e da merci scaricate in regione e caricate in regioni diverse da quella di scarico (16.177.161), oltre alla quantità di merci caricate e scaricate in regione (12.357.427). I dati sono tutti in aumento rispetto al 2016, tranne lo scarico in regione e il carico in paesi esteri, che è sceso da 523.690 tonnellate a 480.098.
L’indice di intensità del trasporto su strada è dello 0,96 per mille, sesto posto nazionale. Questo indice si calcola rapportando le tonnellate di merci movimentate su strada per 1000 euro di valore aggiunto.
L’Istat fornisce anche un dato standardizzato: le tonnellate a chilometro per 10 mila abitanti. In Liguria nel 2017 sono state 25 milioni, risalite dopo il calo progressivo a partire dal picco del 2010 (30 milioni tkm). Un numero che vale il sesto posto nazionale.

Rispetto al 2010, anno del precedente punto di picco, in tutte le principali regioni le merci trasportate mostrano cali importanti. In questo caso i dati, forniti dall’ufficio studi di Confartigianato, si fermano al 2016: si va dal -49,6% del Lazio, seguito dal Friuli Venezia Giulia (-48,8%), dalla Sardegna (-46,0%), dall’Umbria (-45,2%), dalla Liguria (-40,8%), dalla Campania (-36,3%), dalla Toscana (-34,9%), dall’Emilia-Romagna (-33,0%) e dalla Calabria (-32,1%).
Curiosità
La Liguria ha un primato nazionale (dati 2016): il 91,6% delle merci trasportate su strada è per conto terzi e questo tipo di trasporto è calato dell’1,5% rispetto al 2015. Il trasporto in conto terzi è l’attività di prestazione di servizi di trasporto ordinati da un mittente, mentre quello in conto proprio consiste in un’attività che risulta accessoria rispetto a quella principale.
Andando a guardare l’incidentalità, anche in relazione a quanto accaduto nel gravissimo incidente di ieri, 11 aprile, con due morti a Lavagna a causa dello scavalcamento di carreggiata da parte di un mezzo pesante, i morti in incidenti stradali nel 2017 in Liguria sono stati 55,7 ogni milione di abitante (pari al dato italiano).
I dati Aci parlano di 8.680 incidenti totali, di cui 83 mortali (87 i morti). I feriti sono stati 11.082. I veicoli commerciali e industriali coinvolti sono stati 1.003, pari al 6,65% del totale.
Sul totale degli incidenti, “solo” 603 sono avvenuti in autostrada, che, dopo le strade urbane secondarie (207 incidenti), è l’ambito in cui se ne verificano meno.
Per quanto riguarda gli incidenti mortali, il tasso vede il 9% di essi accadere in autostrada, contro il 37% delle strade urbane, l’8% delle strade urbane secondarie e il 24% delle strade extraurbane principali.
In Liguria, nel 2016, erano 2.222 le imprese dedicate al trasporto merci: 1.360 quelle artigiane. Per queste ultime, la dimensione media di quelle con dipendenti è di 3,3 persone. Erano 355 le imprese liguri artigiane con dipendenti.