La Borsa di Milano ha aperto sulla parità. Il Ftse Mib avvia le contrattazioni a 21.676 punti (-0,04%). Tra i principali rialzi ci sono Juventus (+1,12%) e Finecobank (+1,07%), in calo Unicredit (-1,14%).
Piazze europee in calo con i timori degli investitori sulla crescita globale. Grande attenzione per il meeting di primavera del Fondo monetario internazionale con l’intervento del presidente della Bce, Mario Draghi.
Francoforte segna -0,19%, Parigi -0,12%, mentre Londra è piatta (+0,05%).
Borse asiatiche deboli, tranne Tokyo, con l’indebolimento dello yen che da slancio al comparto dell’export: +0,73%.
Sul fronte macroeconomico in arrivo i dati sulla produzione dell’Eurozona e l’indice dell’inflazione della Spagna. Dagli Stati Uniti l’indice dei prezzi delle importazioni e la fiducia dei consumatori.
Tornano a salire le quotazioni del petrolio. I contratti sul greggio Wti con scadenza a maggio guadagnano 21 centesimi a 63,79 dollari al barile. Il Brent recupera 17 centesimi a 71 dollari.
Nei cambi euro in lieve rialzo in avvio di giornata a 1,1284 dollari contro gli 1,1258 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Nei confronti dello yen la moneta unica sale a 126,19.
Lo spread tra Btp italiano a 10 anni e l’omologo tedesco aumenta a 254 punti base, con un rendimento al 2,53%.