«Si vota secondo coscienza, spero che tutti la coscienza ce l’abbiano, e credo che ognuno sceglierà quello che ritiene più giusto. Il voto su Salvini è un voto sul governo, è abbastanza chiaro, d’altra parte anche dentro il movimento mi sembra ci siano filogovernativi e meno filogovernativi. È giusto capire anche cosa pensa il mondo dei 5 Stelle». Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi oggi a Genova a margine di una conferenza stampa a proposito del votazioni on line sulla piattaforma Rousseau di M5S. I militanti del Movimento sono chiamati a esprimersi sull’ autorizzazione a procedere chiesta dalla procura di Catania nei confronti del ministro dell’ Interno Matteo Salvini, accusato disequestro aggravato nella vicenda della nave Diciotti.
Chi vota deve scegliere il no se vuole autorizzare la magistratura a procedere nei confronti di Salvini, il sì se vuole che non si proceda. Al quesito poco prima dell’inizio delle votazioni è stata aggiunta una precisazione: si giudica se quanto accaduto lo scorso agosto, con il divieto di sbarco per alcuni giorni nei confronti dei 137 migranti a bordo della nave Diciotti, «è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato» o, al contrario, «non è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato».
Alla domanda se può avere conseguenze sul Governo il voto sulla piattaforma Rousseau, Rixi ha risposto: « Per noi no, per gli altri non so. Non obblighiamo nessuno a fare nulla. Prendiamo atto delle scelte. È chiaro, però, che il ministro dell’Interno ha agito secondo un mandato della presidenza del consiglio dei ministri e su una linea che noi rivendichiamo come corretta a livello governativo. Non solo non si configura nessun reato ma oltretutto ci saremmo arrabbiati se un ministro dell’Interno avesse fatto una cosa diversa».